E ora come valutarla? Contano i risultati, certo. E in questo senso la Roma ha fatto la sua parte, scavallando la quota 20 che serve a restare in scia del treno dello scudetto. Però, come a Torino, la squadra non ha brillato al di là di un dominio territoriale sterile (72,6% di possesso palla) e nel finale ha persino rischiato qualcosa contro il Crotone che in attacco non fa male a nessuno. Per di più, stavolta la vittoria è stata generata da un rigore generoso. Ci sono stati anche i soliti pali (altri due, il totale da record per la Serie A in corso dice 11 in 9 partite) ma la verità è che il turnover di Eusebio Di Francesco in questo caso non ha funzionato a dovere. L’allenatore sottoscrive: «Le partite si possono anche vincere 1-0 però dobbiamo fare meglio nella fase offensiva se vogliamo essere grandi. L’avevo detto alla squadra: quando affronti una squadra meno blasonata, devi vincere con la mentalità perché la differenza di budget non è sufficiente. Il dato positivo è che adesso siamo la migliore difesa del campionato da soli. Però non basta. Dobbiamo crescere davanti, essere più determinati e concretizzare la nostra enorme mole di gioco, al di là dei due pali che pure ci hanno frenati. Comunque, prendiamoci questi tre punti che servono per la nostra rincorsa. Il rigore non c’era? Non l’ho rivisto ma la vittoria è meritata. E poi il Var finora non è che ci abbia proprio aiutati…».
CAMBI – Sull’ampio turnover, che ha riguardato stavolta addirittura sei giocatori, Di Francesco chiarisce: «Karsdorp non giocava da cinque mesi una partita ufficiale. Ritenevo fosse giusto inserirlo in questo caso. Non si può non cambiare: ho fatto delle scelte che forse potevano essere rischiose ma si rendono necessarie per affrontare con profitto una partita ogni tre giorni. Già devo utilizzare Dzeko perché Defrel e Schick non sono pronti per giocare dall’inizio. Poi è evidente, anche io mi aspettavo qualcosa di più in attacco…». E a proposito di Schick, dice: «Sabato contro il Bologna potremmo rivederlo, magari a partita in corso».
ANALISI – Continuano a mancare i gol dei centrocampisti: «Arriveranno quando servirà. Avevo chiesto però tra il primo e il secondo tempo alle mezz’ali di inserirsi di più. Nainggolan le occasioni le ha avute, sia contro il Crotone che nelle partite precedenti. Si può migliorare ovunque ma non sono preoccupato di questo». Allegri sostiene che lo scudetto si vincerà in volata, Di Francesco risponde con una battuta: «Se lo dice lui, che ha esperienza in materia, bisogna credergli… A parte questo però mi auguro che la Roma ci sia, in quella volata. Per ora abbiamo sistemato la fase difensiva, dobbiamo crescere nel cinismo sotto porta. Non mi basta il palleggio, voglio una squadra che sappia essere concreta». Una cronista turca gli domanda di Cengiz Ünder: «Si sta comportando bene in allenamento e anche contro il Crotone ha fatto ottimi movimenti. Deve migliorare ma è molto giovane, aspettiamolo». Chiusura sull’imminente sfida al figlio Federico in Roma-Bologna: «L’hanno fatto riposare come l’anno scorso, prima che affrontasse il mio Sassuolo. E in quel caso fece un assist. Gli auguro il meglio ovviamente. Ma dalla prossima settimana».