«Nainggolan? Non è una questione di modulo, ma mentale, deve ritrovare forza e determinazione, è un momento particolare ma tornerà ad essere il giocatore che tutti conosciamo». Di Francesco riparte dal Ninja anche stasera, contro il Milan, a prescindere se confermerà o meno il 4-2-3-1. «Dal punto di vista fisico, guardando i numeri, per Radja, contro lo Shakhtar, è stata una delle migliori partite — continua il tecnico — poi si può parlare dell’aspetto tattico e delle scelte, ma fisicamente è in crescita. Voglio il bene della Roma, non del singolo, io alleno una squadra e un giocatore può anche rendere meno, ma a me interessa l’obiettivo finale».
L’obiettivo finale è riuscire a battere stasera il Milan, tra l’allerta meteo (previste temperature artiche e continue precipitazioni) e il blocco del traffico, che consentirà ai tifosi di raggiungere lo stadio solo dalle ore 19. Saranno circa 45 mila gli spettatori presenti, non un pienone da big match, per un afflusso che ha risentito della sconfitta in Ucraina. In attacco ballottaggio Dzeko — Schick. «Patrik potrebbe giocare dall’inizio — ammette Di Francesco — nell’ottica di una normale turnazione, come ho sempre fatto quando ci sono state tre partite di fila. Con, o al posto, di Dzeko, anche insieme li abbiamo già schierati e abbiamo avuto risposte sia positive sia negative. Ma è più facile che giochi l’uno o l’altro Defrel invece può giocare anche dietro le punte, è più jolly rispetto a loro due che hanno ruoli più definitivi».
Ci sarà El Shaarawy, finito in tribuna contro lo Shakhtar. «Ho fatto questa scelta perché non lo vedevo al top della condizione, ritenevo altri più opportuni per la partita. Ma è un ragazzo intelligente, ci ho parlato e sa che deve ritrovarsi. Dispiace fare queste scelte, ma è stato necessario». Proprio dall’ex milanista potrebbe decidere di ripartire stasera, Eusebio, con Under ovviamente confermato e il ballottaggio Dzeko—Schick. L’attaccante turco dopo aver realizzato 5 gol in 4 partite — Champions compresa — vuole essere decisivo anche contro i rossoneri, ormai punto di riferimento di una squadra che si aggrappa alle sue prestazioni, e alle sue reti. In particolare all’Olimpico, dove ha fatto una doppietta contro il Benevento, i suoi primi centri casalinghi. Prima convocazione per Jonathan Silva, terzino sinistro acquistato a gennaio, mentre sulla destra Bruno Peres dovrebbe esser preferito a Florenzi, ancora debilitato dopo l’influenza intestinale che l’ha colpito in Ucraina.