Si ferma Marin, si ferma Berge, si ferma Dendoncker. Costano troppo, in Belgio non si piegano ai prestiti con diritto di riscatto. Non è facile per la Roma il mercato di gennaio, almeno Fin quando Monchi non sarà riuscito a sfrondare l’organico: il più vicino alla cessione è Karsdorp, sul quale è in corso la trattativa con il Feyenoord per il prestito (modalità da de finire). Poi però ci sono anche Marcano, Coric, Bianda e forse altri, legittimi inquilini del centro sportivo grazie ai contratti firmati ma poco funzionali alla squadra.
TURCHIA. Marcano piace al Galatasaray, la squadra dove gioca un ragazzino molto interessante agli occhi di Monchi: il difensore Ozan Kabak, classe 2000, già 4 partite intere in Champions League e un futuro scritto nella nazionale. Ha una clausola rescissoria da 7,5 milioni che può ingolosire tanti club, la Roma non vuole perdere l’occasione. Marcano potrebbe essere l’ariete giusto, in ogni senso, per aprire una trattativa a Istanbul. Del resto il panorama turco a Monchi non è ignoto, non solo per Ünder scovato nel Basaksehir due estati fa ma anche per un centrocampista molto stimato a Trigoria, Oguzhan gzyakup, capitano del Besiktas. Purtroppo però anche su questo fronte è di facile immaginare un’operazione economicamente vantaggiose.
GERMANIA. Monchi aveva provato anche a sondare il Borussia Dortmund per Julian Weigl, una riserva, chiedendo il prestito di 18 mesi. Ma l’allenatore Favre ha risposto che no, non aveva senso dal suo punto di vista liberarsi di un’alternativa utile senza alcun guadagno per la società. E allora anche Weigl non sembra, salvo ripensamenti, il nome giusto per l’inverno della Roma.
ITALIA. A Trigoria stanno esaminando anche le occasioni sul territorio, centrocampisti che già conoscono la Serie A. Tipo Erick Pulgar, al centro di un caso per il rinnovo del contratto con il Bologna. Ma per adesso non ci sono margini di manovra. E non è detto che la Roma decida di inserire in organico un mediano nuovo a prescindere: in questo senso molto dipenderà dal recupero di Daniele De Rossi, che ha rinunciato alla vacanza alle Maldive con la famiglia per curarsi. Monchi attende fiducioso, così come Di Francesco che in una delle ultime conferenze stampa del 2018 aveva definito «inevitabile» un ritorno sul mercato, proprio a causa dei problemi fisici di alcuni calciatori: forse non si riferiva solo a De Rossi, ma anche a Pastore
