Cengiz Ünder non si ferma più. Il turco lascia il segno anche in Europa. Sotto gli occhi del commissario tecnico della sua Nazionale, Lucescu, è andato in gol per la quinta volta nelle ultime quattro partite della Roma. La sua rete al termine del primo tempo ha illuso la squadra di Di Francesco di poter ipotecare il passaggio ai quarti di finale di Champions. Fonseca non era caduto nella trappola della pretattica del collega giallorosso e si aspettava la presenza del turco in campo sin dall’inizio. Così è stato e per i difensori dello Shakhtar è stato un problema sin dai primi minuti fermare la prorompenza del turco. Ünder ha battuto i calci d’angolo chiamando lo schema, è andato a recuperare un pallone in difesa e soprattutto ha confermato di avere sangue freddo quando va al tiro.
IL CAMBIO – Di Francesco gli ha chiesto di aiutare Florenzi in fase difensiva. L’azzurro non stava bene, aveva accusato problemi alla vigilia, Ünder ha cercato di sacrificarsi anche in copertura, ma non è stato facile per lui. Riesce a dare il meglio di sè dalla metà campo in su, quando punta l’uomo, quando va sul fondo, o quando prova il tiro con coraggio. Ünder è così, a volte ha l’incoscienza dei vent’anni, a volte tenta anche un dribbling in più, come è accaduto anche ieri sera. Ma ormai non è più una sorpresa e gli avversari lo temono. Di Francesco lo ha sostituito dopo poco più di un’ora, quando aveva speso tutto e davanti serviva più fisicità.
NELLA STORIA – Ünder aveva fatto sognare la Roma, che era andata all’intervallo in vantaggio. Poi lo Shakhtar ha preso fiducia dopo il pareggio di Ferreyra. Il turco era stato l’attaccante giallorosso più pericoloso, non solo per il gol e in quella occasione aveva sfruttato nel migliore dei modi un pallone con i giri contati di Dzeko. ll giovane turco è stato protagonista del rilancio della Roma nel mese di febbraio. Sembrava potesse essere decisivo anche in Europa, ma il suo gol non è servito a evitare la sconfitta. Ma il provvisorio 0-1 di Kharkiv resterà negli annali. La sua prima prodezza in Champions gli ha permesso di diventare il secondo marcatore più giovane della storia della Roma nella competizione europea più prestigiosa. Il turco ha segnato a 20 anni e 222 giorni, meglio di lui solo Antonio Cassano, che realizzò il suo primo gol quando aveva 20 anni e 82 giorni. Nella Roma che anche ieri ha fallito tante occasioni da gol, Cengiz ha confermato di essere determinante: con la rete di ieri contro lo Shakhtar ha preso parte a sei gol nelle ultime quattro partite della squadra di Di Francesco. Il tecnico ha puntato ancora su di lui, perchè è l’attaccante più in forma, il giocatore che è diventato un eroe nazionale in Turchia dopo le sue imprese in maglia giallorossa. Poteva essere la serata della consacrazione anche in Europa, ma il suo gol è rimasto uno dei pochi lampi della Roma nel gelo di Kharkiv, quando poi nella ripresa la squadra giallorossa è crollata e il passivo poteva diventare anche più pesante. Ma Ünder è diventato una certezza, non è più una sorpresa.