MONCHIIl sorteggio
“Il primo pensiero dopo il sorteggio non è stato bellissimo. Ho pensato che eravamo stati un po’ sfortunati perché avevamo trovato le due squadre più forti in quel momento, Chelsea e Atletico Madrid. Dopo il sorteggio tutti credevano che noi ci dovessimo accontentare dell’Europa League”.
Roma-Atletico “Una partita cosi importante, una serata bella. Forse la partita non è andata molto bene perché loro sono stati più bravi. Dopo è stato importante però questo pareggio. Alisson ha fatto delle parate straordinarie”.
Qarabag-Roma “Dopo la partita con il Qarabag ho parlato con il mister mio, che in Europa ho un po’ d’esperienza, ho detto che nelle trasferte cosi ogni vittoria è buona. Avevo detto che vincere a Baku non sarebbe stato facile”.
Chelsea-Roma “In tutto il percorso della Champions Chelsea-Roma è stato l’inizio di un processo di crescita importante nella mentalità. A Londra contro il Chelsea perdi 2-0 dopo 30 minuti sarebbe normale prenderne 4 o 5. La squadra ha però fatto una rimonta bellissima”.
Roma-Chelsea “Credo che il 3-0 al Chelsea sia l’inizio di quello che abbiamo fatto”.
Atletico-Roma… “Nei primi 30 minuti l’Atletico Madrid non ha avuto tante occasioni, abbiamo fatto un pressing. Nel secondo tempo, alla prima occasione vera, hanno fatto gol. Dopo la partita avevo due sensazioni: ero contento per l’atteggiamento della squadra ma anche una sensazione brutta perché per me era un momento importante per alzare la mano e dire che ‘Siamo qui’”.
Roma-Qarabag “Il gol di Diego ci ha fatto andare avanti e l’ha meritato perché ha fatto il gol anche contro il Genoa. Contro il Qarabag anche al ritorno abbiamo faticato”.
Il sorteggio… lo Shaktar “Lo Shakhtar ha il problema del nome perché non è molto conosciuto ma è una grande squadra con un grande allenatore. Ha vinto con il Napoli e con il City. Era un turno eliminatorio al 50% per tutte e due ed effettivamente è stato cosi”.
Shaktar-Roma “Dopo un primo tempo molto buono, qualcosa è mancato nella ripresa. Forse eravamo convinti di avere la strada spianata ma in Europa non puoi fare cosi perché gli altri sono bravi. Per me forse è stata la partita peggiore sotto il punto di vista della mentalità vincente che è quello che io ho voluto portare a Roma”.
Roma-Shakhtar “La partita di ritorno con lo Shakhtar è stata molto equilibrata, una partita dove la Roma ha giocato con la testa. Mi è piaciuto l’atteggiamento e l’intelligenza della squadra in campo, loro erano bravi a ripartire in contropiede”.
il sorteggio… il Barcellona“Il primo momento dopo il sorteggio contro il Barcellona è stato di paura ma poi abbiamo cominciato a crederci”.
“Ho fatto subito un’analisi tecnica, perché è il mio lavoro, e ho capito che fisicamente eravamo messi meglio. Loro tatticamente sono molti forti ma noi, se avessimo portato la partita su un livello fisico, avremmo avuto qualche possibilità”.
Barcellona-Roma “Io mi ricordo dopo la partita, nello spogliatoio, che eravamo più convinti rispetto a prima. Sembra una follia per il risultato, per l’arbitraggio, ma era cosi. Parlando con il mister abbiamo detto che potevamo fare qualcosa per il ritorno. Dopo la partita d’andata non era finita. Questo è il messaggio che è uscito da Trigoria, da tutti, ed è arrivato ai tifosi”.
Roma-Barcellona “Dopo l’andata eravamo veramente convinti. Questo il messaggio è stato capito da tutti a Trigoria e anche fuori, anche dai tifosi. Dopo il secondo sarebbe stato impossibile non fare il terzo, l’avrei fatto io nel caso. Se non fosse stato Manolas l’avrebbero fatto i tifosi o Pallotta stesso. Sarebbe stato impossibile non farlo. Arrivare tra le prime 4 in Europa è stato un segnale importantissimo, anche per come abbiamo vinto”.
Liverpool-Roma “Quella con il Liverpool è stata strana come partita. L’atteggiamento è stato buono nei primi 15-20 minuti. Dopo la prima occasione da gol loro, la squadra si è messa paura e in 30 minuti abbiamo buttato via la partita. Questa è una cosa che dobbiamo capire che continuare la crescita. Credo che tra due o tre anni, se ci trovassimo in una situazione simile, la reazione della squadra sarebbe diversa. E’ stata un po’ una delusione e anche un dolore. Tutti avevamo fiducia in questa partita ma purtroppo in Europa, se non si è al 100% ogni minuto, si paga”.
Roma-Liverpool “E’ vero, ci credevamo. Eravamo convinti ma c’erano differenze rispetto al Barcellona. Il Liverpool sapeva che lo potevamo fare e non sono arrivati qui con lo stesso atteggiamento del Barcellona. E’ mancato qualcosa. Adesso è facile parlare dell’arbitro ma credo che dobbiamo essere orgogliosi della squadra e dei tifosi. Non hanno mai smesso di crederci. Noi stiamo creando il futuro, non solo il presente. Ci sono due messaggi: il primo è che la Roma è in crescita e il secondo è che se lavoriamo tutti insieme nella stessa direzione, è più facile arrivare alla meta”.
DZEKO
Roma-Genoa… “Era una partita di festa, l’ultima di Checco il nostro capitano e forse ci siamo rilassati. Abbiamo pensato che qualcuno ci avrebbe regalato qualcosa ma nel calcio nessuno ti regala niente, lo abbiamo visto fino all’ultimo secondo. Questa partita ha deciso il nostro destino in questa stagione”.
Il gol di Perotti col Genoa “Mi ricordo che Radja ha giocato una palla lunga, Federico ha spizzato di testa, la palla mi è arrivata, è successo tutto in 2-3 secondi. Ho visto Diego prima, l’ho spizzata verso lui che ha fatto il gol più importante della scorsa stagione”.
Il sorteggio “All’inizio da fuori nessuno ci credeva, tranne il gruppo. Sapevamo di essere una squadra forte, con un nuovo allenatore e abbiamo detto che dovevamo crederci”.
Roma-Atletico “Nella prima partita abbiamo capito che eravamo una squadra. La partita contro l’Atletico è stata la più importante”.
Qarabag-Roma “Tutti pensavano avremmo vinto 4-5 a 0, ma in Champions non è facile vincere. A Baku abbiamo fatto un bel primo tempo, nel secondo abbiamo sofferto ma ci sta. Era una partita importante, la prima vittoria”.
Chelsea-Roma Il gol “E’ stato forse il più bello della mia carriera, l’ho sempre sognato. Un gol così non è facile da fare neanche in allenamento, ne sono orgoglioso. Federico ha dato una palla bellissima e io ho fatto un gol bello.
… il secondo gol al Chelsea… “Ho visto Alex (Kolarov, ndr), gli ho detto di metterla sul primo palo, sono andato in fuorigioco per poi uscire senza che nessuno mi disturbasse. L’ha messa dove volevo io.
Roma-Chelsea “Quello per El Shaarawy fu un assist fortunato, ma è sempre un assist. Se fai gol al primo minuto ti dà più fiducia e più energie, come ha fatto per noi. Nel primo tempo il Chelsea ha avuto qualche occasione ma abbiamo controllato la partita”.
Roma-Qarabag “”Siamo arrivati davanti a Chelsea e Atletico Madrid, nessuno si aspettava nemmeno che potessimo passare, una cosa grande. Il primo posto è stato molto importante”.
Shaktar-Roma “Alla fine siamo stati fortunati, se avessero fatto il terzo gol sarebbe stato diverso e più difficile con noi nel ritorno. All’Olimpico abbiamo giocato come una vera squadra italiana, il gol si può fare al primo o all’ultimo minuto, ma non bisogna prendere gol perché diventa tutto più difficile. Abbiamo difeso bene, aspettavamo che loro avessero fatto un rigore, sapevo che Kevin sa mettere certe palle, quando ho visto che la riceveva da Alex ho pensato mettila dentro Kevin, ha messo una palla bellissima e con un po’ di fortuna ho fatto questo gol”.
Roma-Shakhtar “Abbiamo giocato come una squadra italiana vera. Abbiamo difeso bene, tutti insieme, aspettando un loro errore, come in occasione del nostro gol. Quando ho visto Kolarov darla a Strootman ho sperato che lui me la desse subito, l’ha fatto e con un po’ di fortuna ho segnato”.
Barcellona-Roma “Bella partita, il primo tempo ci poteva essere un rigore per noi o due. Loro non avevano fatto niente, solo un palo. Poi abbiamo fatto un autogol sfortunato ed è cambiata un po’ tutta la partita”.
Roma-Barcellona… il gol “Barcellona “Un gol dopo sei minuti è importante. Se prima ci credevamo, se fai gol subito ci credi anche di più, anche i tifosi danno più forza alla squadra. Questo ha dato più energia alla squadra, eravamo come animali, sempre a pressarli”.
De Rossi… il rigore “Sul 2-0 ci ho creduto ancora di più, già dopo il primo ci credevo. Dopo il secondo all’inizio del secondo tempo, c’era ancora mezz’ora. Ci siamo detti di stare tranquilli e continuare come prima e che il gol sarebbe arrivato e infatti è arrivato”.
Liverpool-Roma “La prima partita non doveva andare cosi, 5 gol sono troppi. Al ritorno abbiamo vinto ma l’andata è stata la partita dove abbiamo perso la finale”.
…e il fallo di Karius “Non ero in fuorigioco, ma parlare degli errori è difficile. Anche con questi errori potevamo andare ai supplementari, abbiamo meritato in casa ma torno sulla prima partita, se il tiro di Kolarov entrava sarebbe potuto cambiare tutto, ma poi non ci siamo stati per 45 minuti. In una semifinale non si può fare così, il Liverpool è andato in finale grazie a quella partita”.
Arrivare in semifinale “Una grande esperienza per tutti, arrivare in semifinale non è mai facile anche per le più forti. La Champions è la competizione più bella del mondo, ci saremo nella prossima vogliamo fare un’altra stagione importante in Champions League perché abbiamo capito quanto è bella”.