Quando si è soprannominati «il Comandante» ci sono notti in cui bisogna meritarsi un appellativo del genere. Federico Fazio sa che quella di oggi a Barcellona è una del genere, tanto più che – dovendo affrontare Messi – il «crash test» sarà soprattutto per il suo reparto, la difesa. «Leo lo conoscono bene tutti, è il migliore al mondo ed uno dei migliori della storia – dice –. Vediamo quello che fa ogni giorno, ma dobbiamo pensare a tutti con rispetto e naturalmente anche alla Roma, la nostra squadra è fondamentale. In nazionale non ci siamo detti niente di particolare. Conosce bene la Roma, come noi conosciamo loro. Sarà una grande sfida con lui come con Suarez, però noi pensiamo solo a noi».
EFFETTO SIVIGLIA – L’impressione è che l’ottima prova contro i catalani del Siviglia – giunta ad un passo dalla vittoria – abbia dato fiducia alla truppa giallorossa. «È stato un grande Siviglia sabato scorso, gli ha fatto pressione – aggiunge Fazio –. È mancato solo il colpo per chiudere il match. In due minuti sai che possono pareggiare. Vedremo cosa farà la squadra di Montella contro il Bayern Monaco». Al momento non è una priorità, perché l’argentino ha la testa al Camp Nou. «Non vogliamo parlare di percentuali di qualificazione. Credo che sarà una grande partita, da affrontare con umiltà e rispetto, ma anche con entusiasmo e ambizione. Noi vogliamo andare avanti e fare grandi cose. Dobbiamo guardare al futuro e cercare di fare il massimo». Per Fazio affrontare una sfida del genere è quasi una rivincita verso quelli che dicevano come lui non potesse giocare in una difesa a quattro. «Io ho giocato sempre a 4, ma posso giocare anche a 3, a sinistra oppure a destra, o in mezzo al campo. Non ho problemi, sono a disposizione dell’allenatore».
NIENTE PAURA – Se il linguaggio del corpo ha una sua ragionevolezza, il difensore argentino non sembra soffrire della pressione di una vigilia così incandescente. «Non abbiamo paura, ci godiamo questa partita, se siamo ai quarti di Champions League non è un caso, dobbiamo essere felici di essere arrivati a questo punto. In fondo è anche un premio. Stiamo facendo una grande stagione. Dobbiamo continuare e guardare avanti: sarà una partita importante per dimostrarlo».
MONCHI E IL BAMBINO – Forse la migliore sintesi potrebbe essere nel post che lancia il d.s. Monchi. «Sognando la Champions… Il bambino della foto è l’uomo di oggi. Il bambino che sognava notti come quella di domani, l’uomo che sogna di realizzare i sogni di quando era bambino. Trent’anni più tardi debutto in un quarto di finale di Champions League, con la stessa voglia del bambino che sognava giocando per strada». La Roma sembra davvero pronto alla sfida, con Monchi che ribadisce: «Seguiamo uniti quello che dice Di Francesco; così potremo arrivare anche in semifinale». Ambizioni troppo grandi? Presto per dirlo, ma una cosa è certa: molto passa per la difesa. Per questo il Comandante Fazio stasera dovrà vivere una notte indimenticabile.