La Roma ha messo la freccia ed è passata davanti, anche se prima di arrivare al traguardo di strada da fare ce n’è ancora da fare. A Trigoria però sono fiduciosi, per alcuni versi anche molto fiduciosi. Nel senso che l’incontro di ieri tra la Roma e gli agenti di Patrik Schick è stato considerato un bel passo avanti per arrivare all’attaccante ceco della Sampdoria. Ma c’è un però e cioè il fatto che il giocatore continua a preferire l’Inter alla Roma. E prima di strappare il sì di Schick c’è ancora – eventualmente–da aspettare. Quanto? Forse 24, al massimo 48 ore. Nel senso che la Roma non vuole andare oltre il weekend senza avere una risposta definitiva. Questo, casomai, per gettarsi poi anima e corpo altrove (negli ultimi giorni di mercato) alla caccia del famoso esterno destro da offrire ad Eusebio Di Francesco.
L’INCONTRO – Insomma, ieri a Montecarlo è andato in scena questo pranzo tra la Roma (rappresentata dal d.s. Monchi e dal d.g. Mauro Baldissoni) e gli agenti di Schick (Pavel Paska e l’intermediario Bruno Satin). La Roma ha ribadito l’offerta: 38 milioni totali pagabili in 5 anni, di cui 6 subito per il prestito oneroso, 13 nella prossima stagione e il resto dilazionato nei tre annisuccessivi. Arrivando anche a pareggiare l’ingaggio offerto dall’Inter al giocatore (2,5 milioni di euro). Una mossa che, a Trigoria, ritengono possa essere decisiva, visto che la Roma ha di fatto già un accordo di massima con Ferrero e la Sampdoria. Questo proprio perché all’Inter hanno difficoltà a trovare subito anche i 5 milioni di euro iniziali, quelli da versare subito. E avrebbero nel frattempo offerto un pagamento di 35 milioni dilazionato in tre anni. Ecco perché Ferrero sta spingendo per la Roma ed ecco perché a Trigoria sono convinti che l’unica offerta vera sia quella giallorossa. «Schick è un giocatore che stiamo valutando, vedremo in futuro se potrà diventare un giocatore della Roma. I messaggi? Mi ha risposto. Ma non chiedetemi cosa, non ho letto bene, erano scritti in inglese», ha detto ieri Francesco Totti ridendoci su. Restano ancora quei però da considerare.
LA SITUAZIONE – Il primo è che il giocatore tra Roma e Inter continua a preferire il club nerazzurro. Lui e il suo entourage, che ieri ha preso atto dell’offerta della Roma, ma altrettanto candidamente ha fatto notare ai dirigenti giallorossi come ci fosse già una promessa con l’Inter e come l’intenzione sia quella di dare almeno un paio di giorni a Walter Sabatini per vedere se riesce a materializzare una cessione (Jovetic al Siviglia o uno tra Ranocchia e Brozovic) per incassare i soldi necessari a sbloccare la situazione. Tra l’altro, ieri Schick ha ricevuto anche la telefonata di Skriniar (suo ex compagno alla Samp), che gli ha magnificato il progetto Inter, provando a convincerlo ad aspettare per accettare i nerazzurri. Insomma, Paska e Satin hanno detto alla Roma di non avere nessuna preclusione verso i giallorossi, ma di voler aspettare ancora un po’. Il secondo è che Schick potrebbe anche decidere, a conti fatti, di restare alla Sampdoria, dove sarebbe certo di giocare titolare e di fare una stagione da protagonista , per poi scegliere eventualmente di andare via la prossima stagione (magari alzando la clausola da 25 a 30 milioni). Dove? alla Juventus, proprio lì dove doveva andare ad inizio mercato. Oggi, a conti fatti, potrebbe essere una giornata davvero decisiva per il futuro del ceco. Con la Roma che ha messo la freccia su tutti, ma ancora non vede il traguardo.