L’attesa è tutta per Claudio Ranieri. Per lui, che torna all’Olimpico otto anni e un mese dopo l’ultima volta da allenatore della Roma, e per le sue parole, per capire se avranno avuto o meno effetto sui tifosi. Perché se, da una parte, il tecnico sarà applaudito e la società con ogni probabilità contestata – cosa che avviene da tempo, con più o meno forza a seconda delle occasioni -, non è ancora chiaro come i tifosi si comporteranno con i giocatori. Stasera sono attesi circa 30mila spettatori, forse qualcuno in più se le parole di Ranieri faranno effetto, visto che i tagliandi possono essere acquistati fino alle 20.30.
Il momento della Roma, e la partita di lunedì sera, non aiutano, ma lo stadio non si è riempito nonostante i prezzi popolari e le tante promozioni. Ieri, sui social, in tanti hanno apprezzato la chiarezza di idee e i pensieri di Ranieri, quel suo essere tifoso in mezzo ai tifosi. Pur vivendo spesso all’estero, gli è rimasta dentro la capacità di spogliarsi dei panni di Sir Claudio per indossare quelli del testaccino Sor Claudio: «Il pubblico sarà importantissimo, deve capire che questi ragazzi sono in difficoltà e vogliono sentirsi benvoluti», ha ammesso Ranieri in conferenza.