«Portare la Roma in Champions». Claudio Ranieri, da una settimana, ha un’ossessione. La sera guarda partite, di giorno è fisso a Trigoria, tanto da aver messo in secondo piano persino un piccolo intervento al ginocchio. Per Ranieri, ora, esistono soltanto «i miei ragazzi» ed è anche per questo che ha deciso di fissare la conferenza due giorni prima della partita.
La Roma giocherà domani alle 18 contro la Spal, lui ha incontrato i giornalisti ieri alle 10.30. Battendo, ancora una volta, su un tasto: «Voglio una squadra compatta e senza paura». (…)
La paura, oltre che fisica, è però anche mentale: «I moduli contano fino a un certo punto, conta la predisposizione. Dzeko e Schick insieme, a prescindere, si devono riconoscere nelle loro posizioni, Fazio è un pezzo da 90, ci sta che abbia momenti no. È intelligente, sa leggere l’azione e può fare bene».
L’argentino guiderà la difesa insieme a Marcano, mentre Kolarov è a rischio per un fastidio su una vecchia cicatrice. Se non dovesse farcela al suo posto Santon oppure Juan Jesus. (…)