Conte e Mou in stand-by: per Spalletti l’imperativo è la Champions, che potrebbe non bastare. Ancora quattro partite e in casa Inter sarà tempo di bilanci stagionali e di riflessioni a 360 gradi sulla stagione che sta per concludersi e su quella in arrivo, a cominciare dalla posizione di mister Spalletti, ad un passo dal visto per l’Europa che conta, forte di un contratto (a 5 milioni a stagione) fino al 2021.
Ma ancora senza certezze per il futuro. Molto dipenderà dagli ultimi 360 minuti di campionato, fondamentali ai fini del secondo accesso consecutivo in Champions League, come da richieste societarie, anche se il futuro del certaldino rimane in bilico fino a prova contraria, e tenuto conto dei contatti reiterati di Beppe Marotta con Antonio Conte e José Mourinho, due che stuzzicano proprietà e tifosi.
Il nuovo ad ha, infatti, chiesto tempo ad entrambi, dando per ora la precedenza a Luciano Spalletti e alle valutazioni di fine maggio con la famiglia Zhang in merito all’operato del toscano. E con tanti pro e contro da valutare, prima della decisione finale di Suning. Su un piatto della bilancia i risultati conseguiti dal certaldino, da confermare con la matematica certezza del pass per la Champions, ma già di pregevole fattura.
FONTE: Leggo – A. Agnelli