La finale di Tim Cup per la Roma di De Rossi passa per il Torino. Oggi infatti alle 14.30, la Primavera affronterà al Tre Fontane i granata nell’andata delle semifinali di Coppa Italia. Vincere vorrebbe dire andare a giocare il match di ritorno il 31 gennaio, con metà pass di qualificazione già in tasca. Smaltita l’amarezza per aver perso ai supplementari il primo trofeo della stagione, la Supercoppa Primavera contro l’Inter a San Siro lo scorso 7 gennaio, i giallorossi sono risaliti in classifica di campionato arrivando al terzo posto a quota 28 punti, +2 su Juventus e Milan, davanti anche agli avversari di oggi, sesti in graduatoria. «Il periodo per noi è buono e sarà una sfida equilibrata. Il Torino sta facendo molto bene in campionato: è un gruppo tonico, robusto e molto tecnico – ha detto il tecnico Alberto De Rossi alla vigilia -. La mia squadra però ha tanta voglia di difendere la coppa conquistata lo scorso anno: sono emozioni, momenti e soddisfazioni indimenticabili. E la finale è una cassa di risonanza importante per il futuro dei miei ragazzi».
EREDE – Nel futuro di questa squadra però non ci sono solo le tante sfide col Torino: sono quattro in totale le volte che le due squadre si affronteranno nei prossimi 32 giorni tra Tim Cup e campionato (il recupero della sesta giornata il 7 febbraio e poi la 21a il 24 febbraio). Ma c’è soprattutto Alessio Riccardi. Il centrocampista classe 2001 è il miglior marcatore giallorosso con i suoi sei gol e la società ha deciso di blindarlo, facendogli firmare il primo contratto da professionista. E in tanti già vedono in lui, da talento romano e romanista, il futuro erede di Totti, De Rossi e Florenzi.