Forse non servirà a portare la Roma al quarto posto e di sicuro non ha tolto nulla alla Juventus, che ha già vinto il suo ottavo scudetto consecutivo. Però, come tutti i Roma-Juve del passato, anche questa partita iniziata con i bianconeri a più 30 in classifica non è stata banale e qualcosa ha insegnato. Per esempio che anche l’avversario più debole merita rispetto. Così può diventare importante un dettaglio che non è né un gol né un assist e questo dettaglio è il bisticcio tra Florenzi e Cristiano Ronaldo al 12’ del secondo tempo di una gara fin lì dominata dalla Juve e inchiodata sullo 0-0 solo per i miracoli di Mirante.
CR7, inguainato nella nuova maglia stile Palio di Siena che tanto farà discutereeche ha debuttato con una sconfitta, ha apostrofato il capitano romanista: «Sei troppo piccolo per parlare», mimando con la mano il becco dell’oca che si apreesi chiude. L’arbitro Massa ha ricomposto il bisticcio ma Florenzi si è preso la sua rivincita una ventina di minuti dopo, quando su assist di Dzeko (la prima palla giusta toccata dal bosniaco, ma importantissima) è entrato in area e ha battuto Szczesny con uno «scavetto» di pregevole fattura.
A quel punto, per una squadra che da tempo ha già vinto quello che doveva (lo scudetto) e perso quello che sognava (la Champions), non era facile risalire. E così è finita 2-0 con un contropiede di Cengiz Under che ha servito a Dzeko l’assist per il 2-0, santificando definitivamente la gara di Edin.
FONTE: Il Corriere della Sera