Effetti speciali, sceneggiatura e attore protagonista. Non ci sono epic fail o scambio di buste: Radja Nainggolan, 28 anni e un’infanzia tutt’altro che semplice, merita almeno 3 statuette da Oscar in questo 2017 considerando che più di lui a gennaio e febbraio ha segnato solo Higuain in serie A (8 gol contro i 7 del belga). È la sua cresta bionda, infatti, a percorrere il red carpet che porta la Roma alla ricerca del triplete come ha ammesso proprio il belga ieri sul sito dell’Uefa: «Possiamo battere chiunque, siamo in corsa su tre fronti e possiamo vincere tutto». Ha una gran fame Radja che in carriera non ha ancora alzato un trofeo e che oggi giocherebbe titolare in qualsiasi club del pianeta.
Se prima a fargli una corte da matti c’era soprattutto il Chelsea, oggi le squadre che gli danno la caccia sono cresciute parecchio così come il suo valore superiore ormai ai 50 milioni. Difficile pensare a una cifra più bassa se guardiamo i numeri del belga: 12 gol, 87 tiri e quattro assist in 37 partite. Numeri da attaccante. In Europa solo Dele Alli e Arda Turan (13) hanno segnato di più tra i centrocampisti, in Italia nemmeno Pogba era arrivato a questi numeri. Per questo ora impazza l’hashtag #famostorinnovo. O meglio l’adeguamento che il Ninja aspetta da mesi e che dovrebbe diventare realtà entro maggio: da 3,2 a 5 milioni a stagione (si lavora anche a quello di Manolas).
Nainggolan è anche a una sola lunghezza dal record di tutti i tempi in maglia giallorossa di Perrotta nel 2006. E quelli di Radja sono tutti gol pesanti se consideriamo che in 3 anni hanno portato 39 punti. Il giorno dopo la doppietta a San Siro che ha fatto impazzire i tifosi (e i bambini, molti per Carnevale mascherati da Radja come se fosse un eroe della Marvel), il belga ha deciso di vivere un lunedì normale: allenamento, pomeriggio in famiglia con la moglie Claudia, le figlie e i due cani oltre ai soliti selfie coi tifosi. Niente feste, non c’è tempo visto che domani si gioca il derby e sabato arriva il Napoli.
«Siamo in un ottimo momento e dobbiamo continuare così – ha aggiunto Nainggolan – Sono felice di come sto giocando io e di come sta giocando la squadra». Poi ringrazia Spalletti col quale in 13 mesi ha realizzato 18 gol, appena 2 in meno di quelli realizzati in 10 anni di carriera: «Abbiamo un grande allenatore, sa esattamente cosa vuole dai giocatori. Dice sempre quello che gli passa in mente e noi lo seguiamo in tutto». Infine un pensiero all’Europa League: «Potevamo trovare una squadra meno forte del Lione, ma non cambia molto visto che per vincerla devi battere tutte le migliori».