La società vuole realizzare delle pedane per evitare sanzioni ai “lanciacori”: c’è l’ok del Prefetto e dell’Onms, si attende quello della Commissione di Vigilanza – “Voi non potete solo chiedere”. Questo si era sentito rispondere Mauro Baldissoni quando, dopo la notizia del divieto per i tifosi giallorossi di recarsi a Udine, si era rivolto al Prefetto di Roma Paola Basilone per provare a far riaprire la trasferta. Aveva infatti da poco chiesto anche un altro intervento: la realizzazione di un progetto – in cantiere almeno da novembre – che potrebbe porre fine alla possibilità di multare i tifosi che lanciano i cori in Curva.
Si tratta di alcune pedanine da realizzare nei settore dove il tifo è più caldo per far sì che chi coordina i cori della tifoseria possa farlo in tutta sicurezza e soprattutto senza violare il Regolamento d’uso dello Stadio Olimpico, cioè senza ergersi sulle barrierine e sui corrimano. Quel “Voi non potete solo chiedere” alla fine deve essersi però trasformato in una “Bella idea”, perché il piano anti-multe della società è molto vicino a realizzarsi.
Manca ancora qualche passaggio formale e nulla è può dirsi del tutto certo, ma si può affermare che il progetto è a buon punto. La Roma lo ha presentato ufficialmente al Prefetto a inizio febbraio incassando l’approvazione del Gruppo Operativo per la Sicurezza. Ci si era poi messo l’Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive a complicare le cose con una circolare firmata dal segretario Massucci, nella quale con motivazioni tecniche e di sicurezza si negava la fattibilità dei palchetti. A quel punto, è stato Baldissoni stesso a spiegare alla presidente Stradiotto che bloccare l’ idea sarebbe stato controproducente, visto che le pedane per garantire la sicurezza dei lanciacori rientrano perfettamente nelle linee guida tracciate dal Protocollo d’intesa firmato questa estate da Lotti, Minniti e le principali istituzioni sportive. La Stradiotto ha compreso le ragioni della dirigenza romanista e ha dato l’ok.
Siamo ora alla fase due: la società ha presentato il progetto al Coni (il quale non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito), che dovrà a sua volta farlo approvare dalla Commissione Provinciale di Vigilanza. L’Olimpico, infatti, è di sua proprietà e qualsiasi modifica deve essere presentata dall’ente dello sport italiano, con valenza – ovviamente – anche per i dirimpettai della Curva Sud, cioè per la Curva Nord. La Lazio di Lotito non ha ancora espresso né favore né contrarietà all’iniziativa. (…)
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