Non c’è due senza tre e alla regola non poteva sfuggire l’ingombrante padre di Gerson, all’anagrafe brasiliana Marcao. All’alba della terza stagione in giallorosso (escludendo quella in prestito a Firenze), con la prospettiva di un addio – stavolta definitivo in direzione Russia – più che concreta, la cessione sembra essersi arenata.
Dopo il primo “no” al Frosinone (dove la Roma avrebbe voluto parcheggiarlo per fargli sostenere il necessario periodo di apprendistato in Serie A) nell’anno di approdo in Italia; il secondo al Lille, con cui era stata chiusa la cessione nel gennaio successivo; Marcao ci ha riprovato con la Dinamo Mosca.
La trattativa fra la Roma e i russi è arrivata ai dettagli e un accordo è già stato trovato da giorni sulla base di dieci, dodici milioni, comunque utili a generare plusvalenza. Senonché prima sono sorte complicazioni con gli agenti brasiliani del ragazzo, sempre molto attenti alle esigenze del papà.
Che poi, per non farsi mancare nulla, ha ritirato in ballo l’esigenza di tornare in patria per tenere viva l’ambizione di conquistare la Seleçao. Ci sarebbe il Flamengo, nella persona dell’istrionico tecnico portoghese Jorge Jesus, ad aver manifestato interesse per il ventiduenne romanista.
Ma la cifra che potrebbe offrire il club brasiliano è molto distante da quella che la Roma contava di avere già in tasca da Mosca. E allora si sono mobilitati i procuratori italiani di Gerson per rimettere in piedi l’affare con la Dinamo. Non si escludono ulteriori colpi di scena nelle prossime ore. (…)
FONTE: Il Romanista – F. Pastore