Orgoglioso dei giocatori di del vivaio della Roma ora al Sassuolo?
“La partita di Sassuolo purtroppo ha avuto un evento pazzesco che non mi aspettavo: l’infortunio di Alessandro. Siamo veramente nati per soffrire. Non ci possiamo mai godere niente. Questo mi darà la possibilità di riallenarlo perché il suo nuovo inserimento in prima squadra passerà da noi. La bontà del settore giovanile della Roma è certificata dalla gara di ieri”.
Quanto è importante per i ragazzi non fare panchina in prima squadra, ma fare esperienze fuori, giocando? “Il percorso che stanno facendo loro è giusto. Cito Florenzi, ma anche Politano. Lui ha avuto una crescita esponenziale: è andato in Lega Pro, poi in Serie B e poi in Serie A. Ha avuto una crescita graduale e adesso, vedi il primo tempo di ieri, è un giocatore pronto per grandi palcoscenici. I giocatori devono giocare, non possono stare fermi”.
Pubblico domani? “La spinta si sente eccome, non dimenticherò mai i 20.000 di quando vincemmo con la Juventus. I ragazzi ne parlano, ci farebbe molto piacere”.