Daniele De Rossi sfoglia la margherita anche dal suo ritiro alle Maldive e ogni giorno che passa stacca via qualche petalo, finché davvero non ne resisterà che uno. E al momento ce ne sono ancora tre: due se resterà saldo nella sua decisione di continuare a giocare, uno se smetterà. In quest’ultimo caso la proposta più allettante resta quella che gli ha rivolto Roberto Mancini (ormai quasi un mese fa) di entrare nello staff degli allenatori della Nazionale maggiore direttamente come suo vice.
Ma se invece prevarrà il suo desiderio di tenere ai piedi gli scarpini da calciatore, allora la scelta è ristretta a due sole destinazioni: il Boca Juniors, la squadra argentina in cui aveva da sempre espresso il desiderio di giocare almeno una stagione, oppure una delle squadre di serie A che gli hanno recapitato proposte serie (Milan, Sampdoria e Fiorentina). E quella che ad oggi ha le maggiori chances sembra essere il Milan, in virtù soprattutto del corteggiamento che ha portato avanti direttamente l’allenatore Giampaolo in persona.
A Genova e Firenze respirerebbe invece un po’ d’aria romana: alla Samp ritroverebbe Di Francesco (con cui, a dispetto di certe fantasiose illazioni regalate alla stampa, ha mantenuto un ottimo rapporto) e rischierebbe di finire a lavorare anche con Totti (ammesso e non concesso che Francesco accetti la corte di Ferrero e Tomei). Alla Fiorentina invece l’allenatore sarebbe il suo amico Montella e il (neo) ds è un certo Daniele Pradè. Ieri, però, il nuovo proprietario viola è stato chiaro: «Daniele – ha detto Commisso – è un bravissimo ragazzo. Noi in trattativa con lui? Non ne so niente, non voglio criticare nessuno ma qui si inventano troppe storie che non so. Nel calcio ci sono troppe fake news». (…)
FONTE: Il Romanista – D. Lo Monaco