Non è ancora smaltita la delusione per il pareggio maturato nei minuti finali a Marassi contro il Genoa di Prandelli. La squadra giallorossa, dopo un giorno di riposo post gara, riprende oggi a lavorare a Trigoria agli ordini del tecnico Ranieri. Già dalle dichiarazioni del dopo partita è sembrato chiaro che l’allenatore aggiusta-tutto non vuole sentir parlare del passato e il risultato e la prestazione della squadra in occasione della partita che avrebbe tenuto agganciata al treno Champions la Roma, benché saranno attentamente analizzati i pregi, pochi, e i difetti, tanti, appartengono al passato.
Un passato che purtroppo condiziona parecchio il futuro, perché per raggiungere l’ultimo obiettivo stagionale rimasto, cioè il quarto posto, occorrerà sperare in un miracolo. E soprattutto bisognerà sperare nelle disgrazie altrui, per altro relativamente improbabili. Perché l’Inter, che è a +4 sulla Roma e occupa la terza posizione in classifica, deve commettere un harakiri che sfiora l’impossibile: dopo l’impegno tutt’altro che proibitivo con il Chievo in casa deve andare a Napoli, è vero, ma avrà l’Empoli (che potrebbe impensierirla semmai solo nel caso in cui fosse ancora in lizza per restare in Serie A) a San Siro all’ultima giornata. E perché l’Atalanta, visti gli scontri diretti, dovrebbe essere scavalcata completamente dalla Roma. (…)
FONTE: Il Romanista