Un viaggio a Bruxelles a inizio dicembre. Un interessamento circolato già in estate. Un direttore sportivo, quello dell’Anderlecht, che non smentisce l’ipotesi. I famosi tre indizi che fanno una prova accendono i fari su Leander Dendoncker, centrocampista centrale che i belgi hanno ceduto in estate al Wolverhampton in prestito con diritto di riscatto. In Inghilterra il giocatore non si è ambientato – solo 77 minuti giocati in Premier League – e vuole ncambiare squadra per non uscire dal giro della nazionale: il ct Martinez lo ha convocato anche per le partite di novembre contro Islanda e Svizzera (senza utilizzarlo) ma smetterebbe di considerarlo se nelle prossime settimane non lo vedesse più in campo. E così il procuratore, che poi è il fratello Andres, è alla ricerca di una soluzione. Assicura di non aver mai incontrato Monchi ma non nega contatti con la Roma. Tanto l’Anderlecht quanto il Wolverhampton sono disponibili a trattare, per girare Dendoncker in prestito con obbligo di riscatto vincolato alle presenze a 15 milioni: con le stesse modalità la Roma ingaggiò nel gennaio 2018 il portoghese Jonathan Silva, che sarebbe poi tornato allo Sporting non avendo raggiunte le 7 presenze fissate nell’accordo.
ALTERNATIVE. Dendoncker piace a Monchi per le caratteristiche, abbastanza simili a Nzonzi, e per la duttilità: all’occorrenza può fare anche il difensore centrale, altro ruolo in cui la Roma ha bisogno di rinforzi. Ma non è l’unico nome sulla lista, ovviamente: il mercato è appena cominciato. Non volendo né potendo rivoluzionare la rosa, che comincia a dare qualche risposta interessante, Monchi cerca soluzioni a buon mercato che non impegnino il club a lungo termine: quindi niente acquisti a titolo definitivo , a meno che non si presentino occasioni irrinunciabili. Julian Weigl fa parte della categoria dei papabili, sempre che il Borussia Dortmund accetti di lasciarlo partire in prestito. Magari di 18 mesi, per dargli il tempo di acclimatarsi all’aria di Trigoria. In Italia, un mediano che potrebbe entrare in lizza è Pulgar del Bologna, ma è difficile prenderlo a gennaio senza pagarlo cifre consistenti. Lo stesso vale per Samassekou, maliano del Salisburgo che nelle statistiche europee è tra i primi rubapalloni, e ovviamente per Herrera, prossimo avversario in Champions con il Porto: essendo in scadenza può comunque arrivare a luglio, al pari del giovanissimo empolese Traore che invece costerebbe una decina di milioni.
DIFESA. Qualcosa si sta muovendo anche nelle retrovie dove, come leggete nell’altra pagina, Monchi sta meditando di cedere tre giocatori: Marcano, Karsdorp e il giovane Bianda. Il trio potrebbe essere sostituito da un unico calciatore, utile nelle rotazioni dei centrali. Oltre a Iago Maidana (San Paolo) e Nastasic (Schalke), la Roma vorrebbe Gianluca Mancini dell’Atalanta. Costa tanto, è vero, ma ricordando l’affare Gagliardini che venne ceduto nel mercato di gennaio per essere pagato molto più avanti, Mancini è un’opzione da non scartare. Ma c’è una concorrenza qualificata dalla Juventus all’Inter.
FUTURO. Continuano intanto a circolare nomi di terzini sinistri: da Tagliafico dell’Ajax a Young del Manchester United. Ma sembrano colloqui funzionali eventualmente alla prossima stagione, quando Kolarov avrà 34 anni e sarà all’ultima stagione del suo mandato con la Roma.