Il derby della capitale strizza l’occhio al mercato asiatico. Si giocherà alle 12,30 del 30 aprile l’ultima stracittadina della stagione, con la Lega e le televisioni che si adeguano alle esigenze degli spettatori orientali, sempre più interessati ad acquistare il prodotto calcio. Così, dopo Inter-Milan di sabato prossimo, anche Roma-Lazio tornerà a giocarsi con il sole, sopperendo come orario ai problemi legati al fuso sfavorevole rispetto alle nostre latitudini. Introiti pubblicitari e milioni di spettatori in più, la logica a cui anche i due club della capitale devono piegarsi, con i tifosi che dovranno presentarsi all’Olimpico in un orario più da colazione che da big match. Proprio quando i derby a Roma erano tornati in notturna, grazie al doppio confronto di coppa Italia (anche in quel caso per le esigenze televisive, in quel caso della Rai) e all’andamento normale, dal punto di vista dell’ordine pubblico, delle ultime sfide. Normale, se non per un corteo di una parte di ultras romanisti, nato spontaneamente in occasione del derby del 4 aprile scorso. Un corteo mosso dall’entusiasmo per il ritorno dopo la rimozione delle barriere in curva, che ha creato dei disagi alla circolazione, con tanto di esplosione di petardi. Proprio su questo punto si è ieri tenuto un tavolo tecnico in Questura per l’organizzazione dell’ordine pubblico in occasione della gara di sabato pomeriggio contro l’Atalanta, per evitare si possano ripetere episodi del genere.
Nel frattempo ha impressionato parecchio in casa Roma la vittoria della Juventus sul Barcellona. La chiave della forza bianconera sembra trovarla Juan Jesus. «Il nucleo storico è lo stesso da tanti anni – la spiegazione del difensore giallorosso – è molto dura costruire una squadra se non c’è un progetto e, soprattutto, continuità». Tanti giocatori sono cambiati anche negli anni di gestione sabatiniana, alla Roma. «Ma qui nella capitale si sta provando a fare lo stesso lavoro della Juve – continua Jesus a Sky – con il consolidamento di giocatori importanti. Siamo un bel gruppo e io sono migliorato dal mio arrivo, quando ho avuto delle difficoltà d’ambientamento». Fondamentale avere il brasiliano in buone condizioni visto che Emerson dovrà restare fuori un mesetto a causa della tendinite. Sta valutando invece De Rossi la proposta che gli ha fatto la Roma di solo un anno di rinnovo. Il centrocampista è corteggiato dal Milan, ma nel caso dovesse decidere di lasciare la capitale, non indosserebbe la maglia di nessun altro club italiano.