Dopo quasi quattro anni, torna il derby dopo il tramonto. Mancava dall’aprile 2013, quando la stracittadina di Roma divenne terreno di scontri fuori dallo stadio che paralizzarono il quadrante nord della città e scatenarono infinite polemiche.
«Mai più di notte», fu la parola d’ordine, con buona pace delle tv che da sempre gradiscono le grandi sfide di sera per questioni di audience e quindi di pubblicità. Il tempo trascorso e l’allontanamento del pubblico dall’Olimpico, però, ha convinto le autorità a questa apertura di credito, tra l’altro in contemporanea con l’abbassamento delle barriere nelle due curve.
A favorire però il nuovo corso c’è anche il fatto che sarà un derby davvero minore sotto il profilo del pubblico, visto che i tifosi giallorossi dovrebbero essere circa 9.000 – e gli ultrà continueranno a non entrare sempre in polemica con le barriere – mentre quelli laziali oscilleranno intorno ai 17-18.000. Totale: circa 25.000 appassionati, cifra lontane dal tutto esaurito.
ALLARME ROSSO – Ciò non toglie che le misure di sicurezza saranno in ogni caso enormi, in puro stile antiterrorismo. Il tavolo tecnico predisposto dalla Questura ha previsto l’impiego di oltre mille agenti e 800 steward, mentre già da ieri sera sono partiti i lavori di bonifica nell’area dell’Olimpico per evitare che qualche facinoroso abbia nascosto armi o petardi da utilizzare stasera.
TEST DECISIVO – Detto che dentro l’impianto l’impiego delle telecamere è stato ampliato per evitare anche solo eventuali scavalcamenti (che saranno puniti col Daspo), inutile dire che dal Viminale la partita è considerata importantissima per testare la fattibilità di un ritorno alla normalità nel rapporto con le due tifoserie. Qualora ricominciassero gli incidenti, l’orario del derby di ritorno tornerebbe a essere in bilico.