La risposta a quando in molti lo scorso settembre provavano a sminuire la portata economica dell’eliminazione dai play off per conto del Porto, oltre che dai primi conti della semestrale (chiusa a -53,4milioni, -48,7 relativi solo alla società, il che ha prodotto una diminuzione per perdite di un terzo del capitale), è arrivata ieri dal dg Baldissoni durante l’assemblea degli azionisti: «Accedere alla Champions comporta un significativo aumento di introiti, che è di quasi un quarto. Il futuro lo decide proprio la Champions».
Parole che fotografano la vitalità del traguardo da raggiungere. Un altro passaggio è significativo: «Le perdite? In estaten on abbiamo venduto giocatori perché si riteneva necessario raggiungere la Champions, visto che solo dall’anno prossimo ci si qualificherà ai gironi grazie al piazzamento tra i primi 4 posti».
Ricapitolando: premesso che a garantire la continuità aziendale ci sono i 70milioni immessi da Pallotta come versamenti in conto futuro aumento di capitale, oltre a un finanziamento da 16milioni, questo però non basta per il rispetto del Fair Play Uefa. Nonostante l’ottimismo profuso da Massara su Manolas («Può restare, non serve venderlo»), il greco è il primo della lista dei partenti. Potrebbe non essere l’unico. Dipenderà dal centrare o meno il secondo posto.