Come è nata questa passione?
“Io ho iniziato che ero piccola, avevo 5 anni. All’inizio non c’erano squadre femminili, ho giocato con i maschietti. Poi mi sono spostata perché la prima squadra femminile era distante da casa. Poi mi sono trasferita perché nella mia zona non c’era squadre femminili. Negli anni il movimento femminile è cambiato, l’ingresso delle società professionistiche sono una grande svolta. Finalmente possiamo confrontarci”.
Differenze col calcio maschile? “Il nostro è ancora puro senza troppa visibilità, è ancora uno sport semplice. A livello tecnico-tattico non cambia nulla. Il bello del Femminile è che tante ragazze giocano solo per passione. È una cosa che cambierà ma per adesso è ancora il bello che ci contraddistingue. A livello tecnico-tattico non abbiamo niente da invidiare ai maschietti”.
Quanto è stato importante il suo arrivo alla Roma? “Io ho accettato il progetto della Roma con grandissimo entusiasmo perché ho percepito da parte della società grande voglia di investire su di noi. Mi sono trovata concorde in tante cose. Credo tanto in questa società e in quello che ci può dare. Bisogna cambiare un po’ lo stile perché entrare nella Roma non è scontato”.
Cosa ne pensa del pubblico? “Roma è particolare e sicuramente da tante emozioni. Quando sono arrivata me ne avevano parlato ma non ti rendi conto subito, vivendolo è tutto diverso. Il Tre Fontane è casa nostra e le persone le sentiamo vicine, è bello camminare per strada ed essere riconosciuti. Grazie alla società che ci da grande visibilità”.
Come aiuti le tue giovani compagne? “Essere un esempio per loro è un piacere. Posso imparare anche io da loro, l’età non sempre fa così la differenza. Per me è un onore e spero di continuare a lungo questa esperienza”.
Quanto è importante l’apporto del mister? “Il gruppo è fondamentale, nato quest’anno e non era così scontato amalgamarci così bene. Il coach ha fatto tanto perché crede con forza nel gruppo. Lei è una parte importante per noi perché a livello umano ci sta trasmettendo tanto”.
gara importante contro la Fiorentina? “Noi andiamo avanti con la nostra filosofia, la differenza la faremo noi in tutte le partite. Non siamo la squadra di inizio stagione e non sarà semplice per nessuno. Verranno in casa nostra e ci faremo rispettare. Andremo avanti con il nostro lavoro e credo che i risultati si vedano”.
Vi siete riprese dopo un inizio non semplice? “Dovevamo conoscerci, non avevamo mai giocato tutte insieme. Avevamo difficoltà a comunicare anche con le straniere che ci sono in squadra, che pure sono un valore aggiunto con la loro esperienza. Poi la partita col Florentia si è vista la volontà di portare a casa il risultato. Una cosa che meritavamo dopo il lavoro fatto nei primi mesi. Ci siamo unite e abbiamo capito che insieme si possono raggiungere tanti risultati, il gruppo è stato l’arma vincente”.
E’ importante l’esperienza? “Negli altri anni ho sempre avuto compagne che venivano da altri campionati, loro hanno la mentalità vincente. Anche sull’errore si percepisce il buono di quell’errore. In Italia troppo spesso guardiamo solo il negativo”.