Manca un giorno al recupero della sfida di campionato tra Sampdoria e Roma, gara rinviata per maltempo qualche mese fa. La squadra si trova in ritiro a Cornaredo e, dall’hotel Best Western Le Faviglie, il mister Eusebio Di Francesco parlerà in conferenza stampa in vista della partita di domani. Tuttoasroma.it seguirà l’evento e proporrà la diretta testuale:
“Dico due parole prima che cominciamo col mercato e con le situazioni che si sono verificate. Attualmente tutti i giocatori qui convocati sono a disposizione per la partita che si terrà tra 36 ore e per noi importantissima. Devo cercare di preparare al meglio tutti i giocatori a disposizione compresi i chiacchierati, di cui non faccio i nomi. Si può parlare dell’aspetto psicologico e mentale ma il mio primo pensiero è preparare al meglio la partita. Tutti i giocatori in rosa al momento sono della Roma. Il direttore ha detto che si ascolta tutto quello che viene dall’esterno. Io devo pensare a preparare la partita.”
Domenica contro l’Inter è stata una roma dai due volti, come mai? “Bisogna fare delle valutazioni, una squadra meno incisiva deve avere la capacità di essere più determinata e sbagliare meno palloni possibili. Bisogna creare più opportunità importanti o perlomeno finalizzare meglio. Mi piace sottolineare la grande prova del nostro portiere, ma in altre occasioni questa Roma non l’ha mai impegnato il suo portiere. Ci teniamo strettissimi questo portiere straordinario, del futuro anche dal punto di vista dell’interpretazione. Dobbiamo fare valutazioni fisiche, non avere giocatori con 90′ nelle gambe potremmo riportarcele anche in questa partita.”
La Samp è in grande stato di forma… “Dite la forma valutando l’ultima partita, avevano perso a Benevento quindi magari non erano in forma. Hanno un’identità precisa come il suo allenatore, di attaccare la porta con facilità. Non so se ci sarà Quagliarella, ma è una squadra che può crearti difficoltà ma anche noi possiamo crearle anche a loro. Marassi non è mai facile. Devo avere la forza di concentrarmi solo su questo come fatto in gran parte contro l’inter.”
Dzeko partirà titolare? “A oggi come oggi sì. Poi devo fare valutazioni mentali anche insieme al giocatore. Ancora non ci ho parlato, gli arrivano tante chiacchiere che non mi competono. Io devo preparare al meglio questa partita contando su di lui. E’ corretto che un giocatore della Roma debba giocare, se oggi Dzeko è un calciatore della Roma deve giocare.”
Daniele De Rossi? “E’ in grande dubbio, proveremo anche oggi con lui ma difficilmente lo recupereremo per mercoledì. Ci abbiamo provato ma credo sia difficile averlo a disposizione.”
Cedendo Dzeko cosa perdereste? Più utile sostituirlo con un esterno e dare più spazio a Defrel e Schick? “Puntate sempre sulla mia grande disponibilità. Parliamo di un qualcosa che non esiste. Ovvio che certe valutazioni vanno fatte e si devono fare. Questa squadra ha dei giocatori che possono fare il centravanti come Schick e Defrel, ma in questo momento è Dzeko. Riparto da quello che dice il direttore, ovvero che ci sono scelte che si legano ad altre situazioni. La scelta potrebbe ricadere su un esterno o un attaccante in più.”
Condizioni di El Shaarawy e Gerson? “Sono valutazioni che vanno fatte tra oggi e domani, non siamo in un momento ottimale nelle situazioni in mezzo al campo, ho delle difficoltà perché alcuni giocatori non sono al top. Questo potrebbe modificare il mio assetto, potrei non avere tanti giocatori a disposizione per domani. Devo rinforzare la squadra dal punto di vista psicologico, facendo leva sulla professionalità e serietà di questi giocatori. Non dobbiamo aggrapparci ad alibi. Va affrontata con grande serietà e professionalità”
Sei d’accordo con le scelte della società o le devi accettare? “Si sceglie un percorso, se ci sono delle situazioni da limare non posso fare i conti a casa di nessuno. O torno a casa o affronto le situazioni, io non scappo mai, le situazioni cerco di affrontarle. Ma ce ne sono alcune in cui non posso mettere il becco, io ho scelto di allenare la Roma e lo farò fino in fondo al meglio delle mie possibilità di allenatore.”
Nei minuti finali contro l’Inter cosa non sei riuscito a trasmettere ai tuoi? “Non è il sistema di gioco che fa l’aggressività, ma è l’atteggiamento. Negli ultimi 10′ eravamo troppo distanti dalla palla, dovevamo accorciare di più. Mi auguro e penso che non sia stato solo un aspetto mentale, ma anche fisico. Abbiamo preso gol in una situazione in cui abbiamo rinforzato la linea difensiva sui cross. Si va a puntare il dito contro uno ma si gioca in undici, la possibilità di non aver avuto un centrocampista di ruolo in panchina non mi ha permesso di continuare quel tipo di gioco. Ma ci eravamo abbassati anche col 4-3-3. Siamo stati poco lucidi nel leggere certe situazioni.”
Con Schick ci parlerà? “Io vorrei stare nel presente. Ma lui lo è. Il discorso dei titolari diventa relativo, anche Defrel può fare questo ruolo. Capire cosa voglio io e fare le cose con più cattiveria, in questo Patrik deve crescere. Il gol che ha fatto ieri da fuori area si può ripetere anche altre volte.”
Domani se Dzeko non fosse regolarmente in campo, sarebbe per una questione mentale? “Potrebbe essere tutto, ma ho avuto una grande fortuna. Ho sempre scelto in grande autonomia la formazione. E’ stata la mia forza e lo sarà sempre, sceglierò solo io se farlo scendere, non gli altri. Se dovesse giocare o no, decido io.”
Strootman davanti alla difesa avrà un ruolo futuro? “Non è la prima volta che lo provo, in partita l’ha fatto con la Spal e in allenamento è capitato spesso perché poteva capitare di non avere i due centrali di centrocampo. L’ha interpretato come piace a me, può verticalizzare qualche palla in più ma per la continuità che ha avuto in partita mi è piaciuto molto. Potrebbe farlo anche nelle prossime partite.”
Possibile battere lo Shaktar senza Dzeko ed Emerson Palmieri? “Possiamo parlarne anche dopo il 1 febbraio, ma noi cerchiamo di vincere tutte le partite. Questa squadra deve giocare con un’unica mentalità, vincere le partite, e credo lo abbia mostrato in tante occasioni. Deve ritrovare quell’unità che in parte c’è stata anche contro l’Inter, ho rivisto un po’ la Roma che piace a me.”