Passano i giorni, aumentano gli indizi. Il sogno della Roma di portare Conte sulla panchina giallorossa il prossimo anno è concreto. Dopo l’incontro in gran segreto a Siena con un dirigente, la presunta cena con Baldini a Londra e i messaggi inviati da Totti, un altro aggiornamento interessante lo fornisce Angelo Di Livio, ex compagno del leccese alla Juventus e suo amico. “Ho sentito Antonio con i “messaggini”l’ultima volta dieci giorni fa – ha raccontato l’ex centrocampista romano, ora speaker a Teleradiostereo – non posso essere diretto e dire le cose come stanno, sarei un traditore. Ma secondo me la Roma fa bene a provarci per Conte. Lui sta cercando un progetto serio, una squadra in cui posse partire dal basso e portarla in alto per costruire cose importanti”.
I due, a quanto pare, hanno già parlato di alcuni giocatori che l’allenatore vorrebbe ritrovare a Trigoria oltre i tre azzurri (De Rossi, Florenzi ed El Shaarawy) che portò agli Europei del 2016. “Secondo me – dice ancora Di Livio – Manolas guidato da Conte farebbe la miglior stagione della carriera. Anche Nzonzi gli place”. Qualche giorno fa si era già sbilanciato, sempre parlando in radio: “Roma è una piazza che a Conte è sempre piaciuta, lo dico perché lo so. Qui è tanto che non si vince, la potrebbe prendere come una belle sfida. Non c’è bisogno di fare un grandissimo mercato – il pensiero di Di Livio – la squadra ha una base buona, bisogna solo lavorare sui giocatori e allenarli in una certa maniera”.
Di sicuro dovrebbe ripartire da una difesa più solida e in questo senso la conferma di Manolas sarebbe un bell’inizio: il greco può liberarsi a luglio con una clausola rescissoria da 38 milioni, il suo agente Raiola sta parlando con la Juventus ma Kostas non si è ancora impegnato con nessuno, perché in cuor suo vorrebbe restare. Con Conte ancora di più. Ma non è fatta, anzi. Il tecnico si è preso del tempo per capire davvero quali siano le alternative: Inter, un clamoroso ritorno alla Juventus o il Bayern? La Roma non corre da sola ma inizia a crederci. Un altro indizio, che fa quasi una prova, sono i contatti in corso con Petrachi, uno dei migliori amici di Conte, per affidargli la direzione sportiva. Il diesse in uscita dal Torino viene dato in risalita negli ultimi giorni da più fronti e avrebbe sorpassato Campos. Non ancora Massara, che continua a giocarsi le sue chance di restare come “primo” ma non è riuscito a convincere del tutto Pallotta a Boston.
Petrachi sarebbe l’alleato perfetto di Conte a Trigoria, un punto di riferimento con cui condividere le scelte di mercato. Ed è soprattutto per questo che la Roma, su input di Baldini, sta pensando a lui. Ma prima deve svincolarsi da Cairo, che ha deciso di sostituirlo ma vuole monetizzare il suo addio con un anno d’anticipo rispetto al contratto. In questo senso vanno interpretate le parole di ieri del presidente granata a RMC: “Petrachi alla Roma? Non sarebbe bello se ci fossero davvero del contatti perché i giallorossi sono in lotta con noi per un posto in Europa. Sarebbe un conflitto di interessi”. Uno dei tanti nel calcio.
FONTE: Il Tempo – A. Austini