La Roma alza l’asticella. Una delle indicazioni emerse dal summit che c’è stato due sere fa in Toscana, a Siena, a cui hanno partecipato il presidente James Pallotta, in questi giorni in vacanza in Italia, il suo consulente Franco Baldini, il d.s. Gianluca Petrachi, il Ceo Guido Fienga e l’allenatore Paulo Fonseca, è quella di dare una sterzata decisa al piano di rafforzamento della squadra.
In questo senso si può interpretare la brusca frenata che c’è stata con l’Atalanta nella trattativa, che sembrava conclusa, per portare in giallorosso il difensore Gianluca Mancini. [..] Con il calciatore praticamente preso, si è confrontato con Pallotta e con Baldini, che gli ha prospettato la possibilità di arrivare a Toby Alderweireld.
Una trattativa di alto profilo, quella con il Tottenham, che sarà condotta in prima persona dal consulente del presidente che domani a Londra incont rerà la dirigenza degli «Spurs». Un esempio perfetto della sinergia a cui faceva riferimento il d.s. il giorno della sua presentazione.
Contemporaneamente, Petrachi proverà a strappare alla sua ex squadra, il Torino, un accordo per un suo vecchio pallino, cioè Nkoulou. Sul tavolo è disposto a mettere una decina di milioni più il cartellino di Diego Perotti, che però guadagna troppo (3 milioni netti fino al 2021) per gli standard della società granata.
L’altro argomento caldo affrontato nel summit di Siena, riguarda Edin Dzeko. Il centravanti bosniaco-qualche sera fa a cena con Daniele De Rossi e Aleksandar Kolarov – ha ribadito al d.s. la sua volontà di andare via dalla Roma per accasarsi all’Inter. Una presa di posizione che mette la società giallorossa abbastanza alle strette, visto che il rischio è di tenere un calciatore scontento e di perderlo tra dodici mesi a parametro zero.
Per questo i contatti con l’Inter, che pure lei ha fretta di concludere, saranno riallacciati nelle prossime ore: a 14- 15 milioni di euro si può chiudere. Poi sarà caccia al sostituto: Higuain resta senza dubbio la prima scelta, come confermato (con grande entusiasmo) da Petrachi prima e da Fonseca poi.
FONTE: Il Corriere della Sera