La Roma richiude il bunker. Domani contro la Fiorentina Spalletti ritrova la difesa titolare, quella che all’Olimpico in campionato è ancora imbattuta nel 2017. Szczesny si è dovuto arrendere a Marassi dopo 344 minuti con la porta inviolata, Alisson è stato beffato mercoledì da Garritano in Coppa Italia, ma in casa il polacco non prende gol dal 21 dicembre, dalla rete realizzata da De Guzman che aveva portato in vantaggio il Chievo nella partita che la Roma poi ha vinto. E’ vero che da allora la squadra giallorossa ha giocato all’Olimpico una sola partita, contro il Cagliari, ma il reparto arretrato fino alla partita contro la Sampdoria aveva trovato una solidità mai raggiunta prima in questa stagione. Domani sera il tecnico riproporrà la difesa a tre, con Manolas a destra, Fazio al centro e Rüdiger a sinistra. I tre centrali hanno giocato insieme dal primo minuto una sola partita nel 2017, quella contro il Cagliari. Prima di allora per ritrovarli tutti e tre in campo bisogna risalire alla gara contro la Juve del 17 dicembre, perchè poi tra infortuni e scelta tecnica (a Marassi) Manolas è rimasto fuori e anche Rüdiger ha saltato una partita per squalifica.
TORNA IL LEADER – Soprattutto torna a guidare la difesa Fazio. L’argentino è diventato titolare proprio contro la Fiorentina all’andata, ma da quel giorno non è più uscito di squadra. L’ultimo arrivato è il difensore con il migliore rendimento nella Roma e ha scavalcato Manolas nel ruolo di leader del reparto avanzato. Fazio ha riposato contro il Cesena, ma in Coppa Italia si è sentita la sua assenza, la difesa ha ballato. E senza Manolas (contro la Samp) e Fazio (contro il Cesena) la retroguardia giallorossa ha interrotto la sua imbattibilità e ha incassato quattro gol in 180 minuti. Nelle ultime due partite la Roma ha avuto una flessione, Spalletti ha lavorato molto in questi giorni anche dal punto di vista psicologico per ritrovare la massima concentrazione. Nella zona alta della classifica sono tante le squadre che non si fermano, a cominciare dal Napoli, che ha scavalcato la Roma al secondo posto in attesa del posticipo di domani.
SOLO TRE – Vermaelen è stato il protagonista in negativo della sconfitta di Marassi, era andato in panchina contro il Cesena e rischia addirittura di non essere convocato per la partita contro la Fiorentina. Il belga lamenta un infortunio al dito della mano che gli procura molto dolore e oggi dovrà essere sottoposto a controlli. L’ex Barça rischia di fermarsi ancora. Migliora Juan Jesus, ma anche ieri l’ex interista ha svolto lavoro individuale e la sua presenza è ancora in dubbio. Spalletti ha solo i tre titolari a disposizione e spera di sistemare con loro la difesa. Che per nove partite in questo campionato è rimasta imbattuta (sei volte all’Olimpico), compreso il derby vinto con la Lazio. La Roma deve ripartire da casa sua, dove ha vinto tutte le partite, per difendere almeno il secondo posto. La svolta c’è stata con la difesa a tre, il recupero di Rüdiger ha dato il suo contributo. Ma la vera sorpresa è stato Fazio, il nuovo leader della difesa anche per il futuro, con Manolas che a fine stagione potrebbe finire all’Inter. L’argentino ha dimenticato gli anni bui al Tottenham e nella Roma ha conquistato tutti. Ha già superato il numero di presenze necessario per essere riscattato, ha un contratto che lo lega alla società giallorossa fino al 2019. Con l’argentino anche Rüdiger farà parte della difesa del futuro. Fazio è uno dei giocatori più presenti, uno di quelli ai quali Spalletti non rinuncia mai. Titolare dalla Fiorentina all’andata (poche settimane dopo che il tecnico preferì giocare contro il Porto con De Rossi centrale), oltre alla partita contro il Cesena ha saltato solo due gare di Europa League.