Sospesa tra la possibilità di riuscire a dare una svolta alla propria stagione, e la paura di ritrovarsi invece piena di ferite e rimpianti, la Roma sogna l’impresa contro la Lazio. Una rimonta complicata, partendo dalla sconfitta per 2-0 subita nella gara d’andata, per un secondo round che leva il sonno e far tremare le gambe. Domani sera in ballo ci sarà la finale di coppa Italia da strappare ai dirimpettai cittadini, di nuovo con il sostegno di una Sud piena, liberata dalle barriere della discordia e talmente carica da aver terminato tutti i biglietti. La stessa carica che ha addosso Edin Dzeko, attaccante dai numeri diventati storia, capace di raccogliere l’eredità di Totti, talmente bene da superare le cifre da record infilate dal numero dieci durante il suo cammino in giallorosso. Con la doppietta — vittoria infilata all’Empoli, Dzeko ha raggiunto quota 33 reti stagionali, come nessuno era mai riuscito a fare nella storia della Roma (Totti, Volk e Manfredini si sono fermati a 32). Numeri destinati a crescere, accanto magari al raggiungimento di un trofeo. «Dobbiamo preparare al meglio la gara con la Lazio – ammette Dzeko – è una sfida troppo importante per tutti noi e sarà molto difficile ribaltare il risultato, andando in finale. Per questo contro l’Empoli avevamo la testa già un po’ al derby, è normale. Non potremo sbagliare nulla».
I numeri di Dzeko si trasformano nel baluardo a cui si aggrappano i romanisti, perché una doppietta del bosniaco sarebbe preziosa domani sera. Ne è consapevole Spalletti, che considera la vittoria sull’Empoli una sorta di prova generale per non commettere errori contro la Lazio. «Dzeko è un giocatore eccezionale – le parole del tecnico – la crescita è stata di tutta la squadra e lui è stato bravo a mettere le sue qualità a disposizione. E poi, con qualche battuta gli abbiamo messo il pepe addosso. In generale, se non avessimo vinto contro l’Empoli, sarebbe stato più complicato preparare il derby – ancora Spallettti – ci siamo incasinati in coppa Italia, ma possiamo recuperare, è questo il momento giusto, è una partita fondamentale».
La Roma ha lavorato ieri sotto la pioggia, come sottolineato con ironia da Strootman — domani sera di nuovo titolare dopo l’assenza per squalifica contro l’Empoli — sui social (“Che bella giornata a Roma…”). Avverte invece ancora fastidio alla schiena De Rossi. Lavoro individuale tra campo e palestra, per il centrocampista, che avrà tutta la giornata di oggi per sperare di smaltire del tutto l’ematoma rimediato in nazionale. Se non dovesse farcela – riuscendo, al massimo, a dare la disponibilità per la panchina – Spalletti confermerà Paredes. «Il ragazzo – ha detto il tecnico – ha confermato di stare bene, ha fatto una grande gara con l’Empoli e se Daniele non recupera, ho lui a disposizione».