A Trigoria, in fondo, questi sono giorni di sentimenti estremi. C’è chi chiede scusa (e prende multe) accanto a chi vince (e alza trofei). Parliamo di Edin Dzeko e Cengiz Under, col primo che paga gli strascichi della lite con El Shaarawy e il secondo che invece ieri ha vinto il premio come miglior calciatore turco dell’anno secondo il giornale Milliyet, anche se il premio è stato ritirato dal suo agente Cenikli. (…)
Dopo che lo spogliatoio si era compattato intorno al Faraone, Ranieri ieri ha «confessato» Dzeko, spiegandogli che tipo di atteggiamento vuole da lui. Anche per questo sono arrivate le scuse ai compagni (alcuni di loro poi hanno preso la parola), pur sapendo che questo non gli eviterà la multa in arrivo (per El Shaarawy invece non ci sarà), che però gli sarà comunicato dai dirigenti, tornati solo ieri sera da Doha. Una cosa è certa: il centravanti è nervoso, anche perché sa che la sua avventura a Trigoria potrebbe essere arrivata al capolinea con un anno di anticipo. Lo vuole l’Inter, ma anche il West Ham e l’Everton (…)
Si affastellano i nomi di possibili attaccanti per il futuro – si va da Everton del Gremio a Benedetto del Boca Juniors – mentre per il presente c’è anche una incognita fisica in vista del Napoli. Dzeko si era fatto male ad una coscia prima della partita contro l’Armenia, per via di un terreno troppo morbido. (…)
Dzeko deve essere gestito, anche se le riserve saranno sciolte tra oggi e domani. Chissà se il «pentimento» aiuterà a guarire più in fretta.