E la Roma, per la terza stagione di fila, vince e resta con la porta inviolata all’esordio. «Kluivert ha messo un cross bellissimo, ma il gol è stato ancora più bello, quasi alla Van Basten – scherza il bosniaco – Anche l’anno scorso ne ho segnato uno simile (contro il Chelsea, ndr), ma penso che questo sia uno dei tre più belli della mia carriera». Un gol che ha risolto una partita complicata per la Roma. «Ma è sempre difficile giocare a Torino. Anche noi, però, abbiamo fatto una buona partita con tante occasioni, il gol doveva arrivare». Arrivato sull’invenzione del più giovane: «Justin può cambiare le partite, ma questa è la mentalità che serve e questo è il contributo che devono dare i giocatori che entrano dalla panchina». (…)
Difficile dire ad agosto se la Roma sia più forte dell’anno scorso: di sicuro, sembra più completa. «Mi auguro che diventi più forte – ancora Di Francesco – ma le chiacchiere stanno a zero. Sono contento per Pastore, che può essere un trequartista o una mezzala: cambia poco, conta la sua predisposizione a giocare per la squadra. E sono contento per Olsen che, a parte qualche piccola incertezza, ha avuto grande dimestichezza con il pallone». La fortuna e il Var hanno salvato Olsen, al resto ha pensato Dzeko.