«Grazie Chelsea, ma Roma è casa mia». Finalmente parla lui: Edin Dzeko. L’attaccante bosniaco, al centro del tormentone di mercato invernale che lo ha visto a un passo dai Blues di Conte. Il bomber è quindi rimasto a Roma dove dovrà ripagare la stima di Di Francesco che lo ha schierato anche quando era «con la testa altrove», come dichiarato dopo Roma-Samp. Dzeko ha spiegato al portale bosniaco klix.ba come sono andate le cose senza risparmiare frecciate: «È vero che ci sono state delle trattative, questa è l’unica cosa che posso dire al riguardo. Ci sono state un sacco di speculazioni e di falsità ed anche qualche affermazione ridicola. Mi ha lusingato l’interessamento da parte del Chelsea. Al contempo sono state raccontate tante storie su di me ma alla fine sono ancora qui. Sono felice di essere rimasto perché questa ormai è la mia casa e parte indelebile della mia vita, qui è nato mio figlio e mi hanno accolto come un re».
La famiglia è stata decisiva. Più dei soldi, più della possibilità di approdare a 31 anni in uno dei top club europei. Dzeko quindi domenica guiderà l’attacco a Verona. Con Perotti dal 1’ e senza Schick (recuperabile tra 10-15 giorni). Troppo importanti d’altronde i numeri di Edin anche quest’anno. Il bosniaco resta il capocannoniere della Roma con 13 gol, un terzo del fatturato totale (42). Non sono bastati per ora a mantenere la Roma in zona Champions. «Stiamo tutti lavorando sodo per cercare di uscire da questo momento di crisi. Ma siccome stiamo lavorando bene credo che ce la faremo. Non ci arrenderemo anche se sappiamo che non sarà facile», ha concluso Dzeko.