Si preoccupava perché non era sicuro di ripetersi ma così forte non era mai partito da quando frequenta la Roma: tre gol nelle prime tre di Serie A sono un record italiano per Edin Dzeko, che lo scorso anno chiuse il campionato a quota 29 vincendo la classifica dei cannonieri ma dopo le prime tre giornate era “solo” a quota 2. Del resto, il 2017 di Dzeko è stato davvero indimenticabile. Nessun altro attaccante del nostro calcio ha segnato di più su azione nello stesso periodo: 19 gol, come Dries Mertens che con la tripletta di ieri è salito a 22 ma calciando appunto i rigori e sfruttando una partita in più che Dzeko deve recuperare contro la Sampdoria.
RENDIMENTO – Alla fine della settimana delle polemiche, alimentate dal botta e risposta con Di Francesco, Dzeko ha ripreso la marcia seguendo i ritmi a cui era abituato. Soprattutto in casa: nelle ultime 20 partite di campionato segnate all’Olimpico è arrivato a 21 reti. Ma ciò che più sorprende, e che gli rende merito, è aver messo in la nella classifica dell’anno solare professionisti del settore come Icardi e Higuain, Belotti e Dybala.
DEDICA –Dzeko è un centravanti affidabile e anche un padre corretto: dopo aver dedicato alla prima figlia neonata Una il gol segnato contro il Carpi, sabato ha potuto ripetersi in onore del secondogenito Dani, venuto al mondo la scorsa settimana, con le due reti all’Udinese. E cominciano a essere tante le serie vincenti da giocatore della Roma: è la sua decima doppietta tra campionato e coppe, a cui vanno aggiunte le due triplette griffate nella scorsa edizione di Europa League.
CROCIERA – «Non mi sono mai sentito così forte» diceva Dzeko in estate, prima che si ripartisse con le partite vere. Beh, i numeri confermano che è più o meno vero. Senza la pretesa di pesare l’importanza dei gol, Dzeko versione romanista segna a 0,55 di media (52 reti in 94 partite), quasi ai livelli di dieci anni fa quando vinceva in Germania con il Wolfsburg (0,59) e molto meglio del ritmo tenuto al Manchester City in Inghilterra (0,38). Se non avesse sbagliato la prima stagione italiana, forse avrebbe superato se stesso. Invece si è limitato a battere il record personale (e il record della Roma) di una sola stagione: quelle 39 reti che, dopo lo sfogo quasi rassegnato di Roma-Atletico, sembrano improvvisamente meno lontane.