Due gol in più di Higuain, ma otto punti in meno della Juventus: la bilancia non premia Dzeko e la sua annata positiva sotto porta. A sei turni dal termine gli manca una rete per eguagliare la sua stagione migliore di sempre, ma dopo la partita si mostra afflitto davanti ai microfoni: «Nel primo tempo non riuscivamo a fare due passaggi. Non c’entra l’aspetto fisico, loro nel secondo tempo erano “morti”, noi no. Peccato non aver vinto, non mi importa della Juventus adesso, abbiamo perso due punti e basta». La Roma dovrà guardarsi le spalle ora: «Non abbiamo paura, è il Napoli ad avere la pressione addosso. Noi siamo forti, non dobbiamo sbagliare le prossime partite, siamo ancora secondi. Dobbiamo guardare sempre avanti».
Il gol del bosniaco pesa un punto, ma non basta per continuare una corsa in cui non crede più nessuno. L’Atalanta ha frenato i giallorossi senza far sporcare i guantoni a Szczesny, che nulla poteva sull’1-0 dei bergamaschi e per il resto della gara ha fatto da spettatore. «È un pari difficile da digerire – spiega il portiere – abbiamo sbagliato nel primo tempo e abbiamo pagato con 2 punti persi. Siamo delusi, è colpa nostra. Sappiamo che per il primo posto diventa più difficile, ma dobbiamo fare nostro il secondo. Siamo la Roma, dobbiamo arrivare in Champions». Per mandar giù il boccone amaro c’è tempo, Spalletti ha concesso Pasqua e Pasquetta di libertà alla squadra e ha dato appuntamento a tutti martedì alle 16, a 6 giorni da Pescara-Roma, partita per cui dovrebbe recuperare Palmieri. Sta bene Manolas, più che per qualche problemino allo stomaco è stato sostituito per scelta tecnica.