Dzeko resta fino al 2022 «a casa sua». Non si tratta del contratto che il bomber avrebbe dovuto firmare con l’Inter, squadra che lo ha strenuamente corteggiato da febbraio, ma della durata dell’accordo siglato ieri sera dal bosniaco con il ds Petrachi e l’ad Fienga. Il centravanti della Roma del futuro sarà ancora il classe 1986, che ha deciso di continuare per almeno altri tre anni un matrimonio iniziato nel 2015.
Il rinnovo fa contenti tutti: Fonseca, che ha apprezzato sin dal primo giorno di ritiro le qualità tecniche e la professionalità dell’ex Manchester City, la società, che non lo perderà a parametro zero ed era in difficoltà nel trovare un sostituto di livello, e lo stesso giocatore, che avrà due annidi stipendio in più (si parla di circa 4 milioni netti a stagione) già assicurati.
Dzeko ha festeggiato la firma con su Instagram: «In queste ultime settimane ho sentito con forza quanto tutto il club desiderasse che io restassi. Il confronto con i dirigenti, il lavoro con l’allenatore, l’affetto dei compagni e l’amore dei tifosi mi hanno reso ancora più consapevole di quanto ho capito in questi quattro anni: la Roma è casa mia. Qui c’è tutto per vincere un trofeo e sono felice di poterci rimanere a lungo». Soddisfatto anche Fienga: «Avevamo deciso che Dzeko sarebbe stato uno dei pilastri sul quale fondare la nuova squadra. In questi mesi non abbiamo mai cambiato idea. Siamo felici che Edin riconosca che per vincere si resta alla Roma».
Nel frattempo Ferragosto ha regalato alla Roma una doppia novità: il rinnovo di Under fino al 2023 (senza clausola) e l’acquisto di Mert Cetin, operazione che non esclude l’arrivo di un difensore titolare. L’esterno guadagnerà ora circa 2,5 milioni annui, mentre per il centrale il Genclerbirligi ha ricevuto un pagamento di 3 milioni oltre al 10% del prezzo di una futura cessione eccedente i 5 milioni.
Ieri è invece arrivato il comunicato che sancisce il passaggio in prestito annuale di Nzonzi al Galatasaray, che si farà carico dell’intero ingaggio da oltre 3 milioni. L’accordo per il trentenne prevede l’opzione di rinnovo per un altro anno di prestito per 500mila euro e un duplice diritto di riscatto per i turchi: 16 milioni se esercitato il prossimo anno e di 13 milioni se esercitato entro il 30 giugno 2021. Dopo aver piazzato il mediano france-se, adesso Petrachi è alla ricerca di una nuova squadra per Coric, Gonalons e soprat-tutto Olsen, la cui cessione al Montpellier è saltata in ex-tremis.
Il mancato trasferimento in Francia ha scatenato le ire di Bayram Tutumlu, agente e zio del procuratore dell’estremo difensore svedese (ma soprattutto grande amico di Monchi), che ha attaccato l’intera dirigenza capitolina sul proprio profilo Twitter: «Presto i tifosi conosceranno il triangolo che vuole rovinare la Roma. Sarà colpa della Roma se Olsen resterà a Trigoria.
Petrachi chi sono questi agenti a cui volevi dare 200mila euro? Perché Baldini non vai mai a Roma a vedere le partite? Perché incontra Pallotta sempre negli Stati Uniti? Sei il motivo per cui Totti e De Rossi non sono più nel club. Pallotta non ti accorgi di niente! Presto venderai un club storico come la Roma». Laconica la replica del presidente americano: «Sono parole divertenti».
FONTE: Il Tempo – F. Biafora