Testa sgombra e fiducia piena, l’identikit di Schick è cambiato molto nelle ultime settimane e Di Francesco non può non tenerne conto. Dzeko, però, ha appena ripreso a segnare e quando un attaccante si sblocca non vuole fermarsi. Entrambi hanno bisogno di giocare in questo momento e il tecnico romanista pensa a come accontentarli: è un bel dilemma da risolvere, ma non lo farà certo diventare matto come i voltafaccia della Roma, che nella stessa partita fa il bello e il cattivo tempo e si complica la vita da sola. Per mettersi i rimpianti di Bergamo alle spalle, enormi in un turno in cui né Lazio né Milan hanno vinto, i giallorossi dovranno rendere onore alla Coppa Italia, torneo in cui hanno sfidato la Fiorentina 13 volte: 8 successi, 5 pareggi e 5 sconfitte.
La più recente nei quarti di finale dell’edizione 2014-15, doppietta di Mario Gomez, Montella festeggiava la prima vittoria contro la sua ex squadra e Garcia si diceva «mortificato» per l’eliminazione, sopraggiunta in una delle crisi più dure della sua gestione. Di Francesco lo scorso anno non era nemmeno riuscito a superare gli ottavi, stavolta vuole prolungare il soggiorno nella competizione nazionale e si ritrova a dosare le forze dei suoi giocatori tra infortuni, squalifiche e un calendario ricco. Ecco perché, nonostante la rinascita di Dzeko, potrebbe pianificare un turnover al centro dell’attacco, dando a Schick l’opportunità di esprimersi al meglio e non sacrificarsi in una convivenza che gli va stretta. Il ceco ora sente di meritare una maglia e questa potrebbe essere la sua Coppa. Dei 4 gol segnati in stagione la metà li ha fatti nei 90’ con la Virtus Entella, ottava partita giocata da titolare nelle 12 sfide consecutivein cui ha dato il suo contributo.
Fino all’Atalanta, fino al ritorno col botto del bosniaco, che l’ha fatto restare, controvoglia, in panchina. La continuità ha aiutato Schick ad emergere e ora non vuole tornare nell’ombra: ieri in partitella (davanti a Totti che ha assistito all’allenamento: «Sempre con voi», il messaggio agli ex compagni) ha mostrato tutta la sua voglia di giocare. Di Francesco, senza Under e imbufalito con Kluivert, potrebbe confermare El Shaarawy e Zaniolo e aggiungere il ceco vicino a Dzeko. Uno non esclude obbligatoriamente l’altro.
Anche Pastore scalpita e la moglie lo ha fatto sapere sui social rispondendo ad un tifoso: «Il Flaco è pronto ed è in forma, l’allenatore sceglierà quando farlo giocare». L’argentino potrebbe tornare utile col Milan, visto che Nzonzi e Cristante saranno squalificati in campionato (entrambi titolari domani) e De Rossi è a mezzo servizio, per cui sarebbe preferibile evitare di fargli iniziare una partita. Florenzi non è al top e Santon si candida per far rifiatare Karsdorp a Firenze. Intanto è sbarcato nella capitale Felipe Entrella Galeazzi, il brasiliano preso per la Primavera terminerà oggi le visite mediche e firmerà il contratto con la Roma.