Il centravanti bosniaco ha rilasciato queste dichiarazioni:
Hai vinto un premio importante? “Sono orgoglioso di essere riuscito a soddisfare le aspettative dei miei genitori prima di tutto, e poi anche dei tifosi, del pubblico e dei media che riconoscono i miei sforzi per promuovere la Bosnia in Europa e nel mondo”.
Il Porto è un buon sorteggio?
“Proveremo a ripetere qualcosa di simile, anche se penso che la scorsa stagione non possa essere ripetuta. È stato tutto strano, specialmente quelle partite fantastiche con Barcellona e Liverpool, incerte fino alla fine”.
Sei entrato nella storia della Roma con i tuoi gol? “Segnare è il mio lavoro. Sono felice di aver scritto in così poco tempo il mio nome nella storia di un club come la Roma, che nel passato ha avuto grandi attaccanti. Ma questo è solo un incentivo a dare ancora di più in futuro. Le aspettative dei tifosi sono grandi, ma le mie sono enormi”.
Com’è essere padre? “Essere padre è il ruolo più bello e impegnativo mai avuto. Le luci dello stadio, centomila persone sugli spalti, tutto è bellissimo… Così come gli applausi, i cori e tutto il resto. Ma quando tuo figlio ti chiama, ti abbraccia e ti bacia, capisci che è la sensazione più bella del mondo. Chi ha bambini so di cosa parlo, perché dopo una sconfitta torno a casa sempre arrabbiato, ma la famiglia mi sta aspettando e mi regala un sorriso. Con loro niente è impossibile”.