Uno segna, l’altro chiude la porta. Uno è Edin Dzeko, l’altro è Wojciech Szczesny, due facce della stessa medaglia: entrambi contribuiscono come possono alla vittoria giallorossa. Il centravanti bosniaco, a segno da quattro giornate consecutive, ha vissuto una gara dai due volti: prima ha sbagliato il secondo calcio di rigore in Serie A (il primo lo aveva fallito ad Udine), ma poi ha realizzato il gol della sicurezza, il suo diciottesimo in campionato, il venticinquesimo in questa stagione finora entusiasmante. «La prossima volta – le sue parole – lascerò calciare qualcun altro. È una cosa normale, succede, l’importante per noi era fare risultato e ci siamo riusciti. Proveremo a vincerle tutte fino alla fine, senza guardare che cosa fanno gli altri. Ora ci attende un periodo in cui dovremo affrontare tutte gare importanti, a cominciare dal Villarreal, una squadra forte che gioca a calcio come noi. L’assist di Salah? Lo ringrazio, sono contento del suo ritorno perché è un calciatore importante per noi».
La Roma è riuscita a portare a casa i tre punti anche perché non prende più gol: la gara di Crotone è stata l’undicesima in campionato (la quinta nelle ultime sei, la terza nelle ultime quattro trasferte) in cui Szczesny è riuscito a mantenere la porta inviolata. Nessun altro portiere della serie A ha fatto meglio.