Ha fatto molto discutere il mancato ingresso in campo di Totti a San Siro, che ha tenuto banco nel dopo partita. Eppure in occasione del terzo cambio il capitano è stato vicino alla passerella finale. La Roma aveva già fatto due sostituzioni: dopo un’ora di gioco Spalletti aveva dovuto sostituire Perotti con El Shaarawy. L’argentino si era infortunato alla caviglia alla fine del primo tempo, era stato soccorso dal medico e dopo l’intervallo era tornato in campo. Ma ha avvertito ancora dolore. Così è entrato il Faraone, che ha firmato il terzo gol, quello che ha tolto le paure alla Roma, due minuti dopo la rete di Pasalic. Ma intorno alla mezz’ora ecco un altro infortunio. Un risentimento muscolare per Nainggolan, uno al quale Spalletti non rinuncerebbe mai. Il belga è stato sostituito da Grenier. Restava un solo cambio.
DA SALAH A DZEKO – Vicino alla panchina della Roma si stavano riscaldando diversi giocatori. Tra questi Bruno Peres, mentre Totti era rimasto sempre seduto panchina. In un primo momento Spalletti aveva pensato di far entrare il brasiliano al posto di Salah, che era leggermente affaticato. In quei minuti gli si sono avvicinati i suoi collaboratori, prima Pane e poi Domenichini, per segnalargli un infortunio di Dzeko. Qualcuno a Trigoria è pronto a giurare che il bosniaco ha chiesto la sostituzione proprio per permettere a Totti di entrare, quando mancavano una manciata di minuti. A quel punto Bruno Peres, che era già vicino al quarto uomo, in attesa che il pallone uscisse per entrare in campo, si è rimesso il fratino ed è tornato ad accomodarsi in panchina. Quando ha capito che sarebbe uscito Dzeko, Bruno Peres ha infatti ritenuto che non toccasse più a lui. Spalletti ci ha pensato qualche momento, poi si è rivolto verso la panchina e lo ha invitato a sbrigarsi per entrare in campo. Mancavano sei minuti, senza aggiunta di recupero. In quel breve frangente la Roma ha avuto anche un rigore, realizzato da De Rossi.