Nella testa, nel cuore e forse pure sui libri di storia (giallorossa) la giornata di oggi sarà ricordata – anche, benintesi – per il passaggio ufficiale della fascia di capitano da Francesco Totti a Daniele De Rossi. Un doppio addio sarebbe stato troppo, in fondo. E chissà che non sarà stato anche per questo che la Roma e De Rossi hanno deciso di confermare il loro amore per altri due anni.
L’annuncio ancora non c’è, potrebbe arrivare da domani in poi, magari per bocca del presidente James Pallotta. Ma l’accordo è già stato trovato, negli ultimissimi giorni i dirigenti giallorossi hanno fissato i punti del nuovo contratto con il centrocampista, per un contratto biennale con ingaggio intorno ai 3 milioni di euro, meno della metà dell’ingaggio attuale ma certamente una cifra maggiore di quanto la Roma pensava di mettere sul piatto inizialmente.
Se lo godrà Eusebio Di Francesco, che con De Rossi si allenava a Trigoria, quando Fabio Capello lo prendeva in prestito dalla Primavera. Totti, forse, lo guarderà indossare la fascia dall’alto del suo nuovo ruolo di dirigente «Giocare con Francesco è stato un onore, farlo da romanista poi…a Roma si dice così, “me la sento calla”», ha scherzato De Rossi sull’addio del numero 10.