Zaniolo si prende pure l’Europa, la Roma ancora no anche se per la prima volta nella sua storia riesce a battere il Porto. Nella vittoria per 2-1 nell’andata degli ottavi di Champions e in una notte finalmente magica per l’Olimpico a brillare è ancora la fenomenale stella di Nicolò autore di una doppietta da record (è il più giovane italiano ad aver segnato due gol in Champions) e bravo a valorizzare al massimo il gran lavoro di Dzeko. Due gol festeggiati ruggendo sotto la Sud che però non lasciano tranquillo Di Francesco. Il Porto, sotto 2-0, ha trovato infatti la forza di segnare un gol pesantissimo con Adrian Lopez che lascia la qualificazione ancora aperta per la sfida di ritorno del 6 marzo. Nel finale Herrera («E’ forte, ma non lo prendiamo», ha detto Monchi) ha pure sfiorato il gol del pari. Immeritato perché la Roma ha dominato una partita giocata con ordine e compattezza.
Le parate dell’intramontabile Casillas e il solito palo nel primo tempo colpito da Dzeko hanno evitato un ko più pesante per l’ex laziale Conceiçao venuto quasi testa a testa con Di Francesco nella ripresa dopo un litigio per il rientro furbetto di Brahimi. Tutto rientrato a fine partita. E rientrata sembra anche la contestazione dei tifosi anche se al 13′ è arrivato lo striscione della curva: Bastardo Kolarov con tanto di coro personalizzato fischiato però dagli altri tifosi. A fine partita applausi per tutti, e ovviamente una standing ovation per Zaniolo che se la gode così: «Segnare in Champions era un sogno che avevo da bambino ma sono felice soprattutto per la vittoria che ci serviva, era importante iniziare bene queste due partite. Ora andiamo a Oporto per passare il turno. Sono uscito per i crampi, ho corso tanto».
Anche capitan De Rossi promuove il giovane compagno di squadra: «Ha una prepotenza fisica incredibile abbinata a un’ottima tecnica, è già un grande giocatore e diventerà un campione. Peccato per il gol subito perché a differenza degli ultimi mesi siamo stati compatti. Prendere gol su una palla svirgolata ci ha fatto male e ci ha messo paura. Il 2-1 non ti lascia tranquillo al ritorno. Le percentuali? 51% contro 49%. Pure Di Francesco sorride a metà: «Prestazione di grande livello che mi tengo stretto anche se c’è rammarico per il gol subito. Zaniolo? Teniamocelo stretto».