A febbraio, da soprintendente del ministero dei Beni culturali, avviò l’iter per il vincolo sull’ippodromo di Tor di Valle, poi decaduto a giugno dopo il suo trasferimento: oggi Margherita Eichberg, in forza al Segretario generale del ministero, riceve dalla Associazione Ranuccio Bianca Bandinelli l’omonimo premio dedicato a chi si distingue per la tutela del patrimonio culturale italiano.
Fra cui le tribune dell’ippodromo di Tor di Valle: “È una struttura importante per l’architettura, è l’edificio in cemento armato con maggior sbalzo al mondo per tipologia strutturale”, spiegava otto mesi fa la Eichberg al momento di proporre il vincolo. Ma quelle tribune si trovano nell’area individuata per realizzare lo stadio di calcio della Roma e a giugno, dopo il trasferimento della Eichberg, l’iter per bloccare la demolizione dell’opera di Julio Lafuente decade. E il Comune a guida grillina approva la dichiarazione di pubblico interesse per lo stadio della Roma. “Anche nella località di Tor di Valle – si legge nelle motivazioni per la consegna del premio – l’architetto Eichberg ha potuto constatare come propri atti, rivolti ad assicurare la tutela, siano stati vanificati da atti simmetrici ma opposti”. Non meno importanti, secondo l’associazione diretta dall’urbanista Vezio de Lucia, le precedenti esperienze della Eichberg, che prima della soprintendenza e Roma e del caso di Tor di Valle, ha diretto il polo museale e la soprintendenza Belle Arti e Paesaggio in Calabria.