La scadenza del 30 giugno si avvicina. La Roma deve rientrare di 40/45 milioni di plusvalenze entro la fine del mese e con il tempo che stringe ogni opportunità viene vagliata. Nelle ultime ore, quella legata all’addio di El Shaarawy è divenuta la più attuale. Il Faraone – in scadenza di contratto nel 2020 (e con una richiesta di 4 milioni che la Roma non intende esaudire) – ha ricevuto un’offerta dallo Shanghai che non può lasciarlo indifferente: triennale da 13 milioni l’anno. Alla Roma 15 milioni che garantirebbero al club una plusvalenza di circa 12 milioni (ora a bilancio Stephan figura a 3,2).
Sono ore decisive: il rilancio del club cinese sia con i giallorossi (la prima offerta era di 12) che con il calciatore (accorciando la durata del contratto e alzando l’ingaggio) potrebbe rivelarsi risolutivo anche se a Trigoria chiedono un ulteriore sforzo per arrivare alla valutazione di 20 milioni. Due le perplessità dell’attaccante: 1) Le garanzie economiche 2) L’Europeo del prossimo anno. Traslocare in Cina, seppur ricoperto di soldi, farebbe diminuire le possibilità in azzurro. Oggi è in agenda un incontro tra le parti al quale parteciperà anche il club giallorosso che vuole capire meglio l’entità dell’offerta dello Shanghai.
Una mossa che se da un lato potrebbe privare Fonseca di un altro titolare, dall’altro regalerebbe alla società più forza in altre operazioni di mercato in uscita. Il riferimento è a Dzeko. Non è quindi un caso che l’Inter ieri abbia modificato l’offerta: non più il cartellino di Merola, ma quello della punta Vergani (classe 2001), apprezzato a Trigoria, con un cash che rimane sempre di 10 milioni. Mossa che smuove lo stallo delle ultime settimane e che rappresenta una svolta per il passaggio del bosniaco in nerazzurro. Procede spedito l’addio di Manolas, direzione Napoli.
INTRIGO FRANCESE – E a sorpresa potrebbero esserci delle novità a breve anche su Nzonzi: Lione in pole (deve sostituire il partente Ndombélé) ma anche Monaco e Marsiglia sono in corsa. Petrachi si muove contemporaneamente in entrata. Il rilancio su Veretout della Roma ha spiazzato l’entourage del francese. Offerti 2,7 milioni a stagione più un bonus di un milione in caso di accesso alla Champions. Superate le proposte del Milan (fermo a 2,5) e del Napoli.
Al momento, però, l’opzione che intriga maggiormente il francese è quella del club partenopeo che parteciperà alla Champions. Napoli che tuttavia è bloccato: vuole prima cedere Rog e Diawara (che ha detto sì a Trigoria ma restano le divergenze sulla quotazione). Per questo motivo De Laurentiis ha chiesto al ragazzo altri 3-4 giorni di tempo. Veretout – tornato in Francia – sta riflettendo con la famiglia: la Roma lo intriga economicamente, il Milan per l’ambiente più tranquillo che troverebbe rispetto alle altre due piazze, il Napoli per gli obiettivi per i quali potrebbe competere. Oggi intanto parlerà sia con Fonseca che con Giampaolo. La decisione finale si avvicina.
FONSECA INDICA TAISON – Nel frattempo Petrachi lavora sulla pista che porta a Pau Lopez (portiere del Betis). L’alternativa rimane Perin, in uscita dalla Juventus. In avanti è sfida alla Sampdoria per il centravanti Lammers (Psv). È chiaro che se El Shaarawy dovesse andar via, servirebbe un sostituto. Fonseca ha fatto il nome di Taison che pochi giorni fa, il nuovo allenatore dello Shakhtar, Luis Castro, ha praticamente messo sul mercato insieme ad un altro obiettivo giallorosso (Ismaily). Unica remora (per entrambi) l’età, visto che l’ex Internacional è un classe 88 e Ismaily 90.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina