Nove gol, nazionale e contratto. Tre mesi per prendersi tutto, tre mesi per la definitiva consacrazione. El Shaarawy e la sua stagione d’oro passano per la trasferta di oggi a Ferrara, nella quale l’attaccante vorrebbe trovare la sua decima rete in campionato e prepararsi così al suo ritorno in azzurro. In pratica, il commissario tecnico Roberto Mancini l’ha chiamato per la prima volta da quando è sulla panchina dell’Italia, visto che ai primi di febbraio il giallorosso aveva partecipato solamente a uno stage a Coverciano, senza che ci fossero partite ufficiali. Il Faraone è l’attuale capocannoniere della squadra giallorossa e non vede l’ora di andare in doppia cifra, come in carriera gli era accaduto solo un’altra volta, ai tempi del Milan, nel 2013. Sono passati sei anni all’interno dei quali ha lavorato molto per trovare continuità di rendimento, soprattutto caratteriale. E oggi, contro la Spal (ore 18), sarà confermato da Claudio Ranieri nella formazione titolare: esterno sinistro a sostegno di un attacco formato da Dzeko e Schick. E Stephan spera di trovare il suo secondo gol consecutivo, dopo quello realizzato nella vittoria (2-1) contro l’Empoli.
Poi si potrà così godere fino in fondo la chiamata di Mancini (insieme a lui convocati Zaniolo, Cristante e Florenzi), arrivata per giocare le due gare di qualificazione a Euro 2020, contro Finlandia e Liechtenstein. L’azzurro gli è mancato tantissimo, sente di meritare quella maglia e vorrebbe che la sua crescita nella Roma lo aiutasse a consolidare anche la posizione con l’Italia. Poi il giocatore penserà a un rinnovo contrattuale del quale si parla pochissimo e che invece dovrà essere argomento di discussione non appena il club di Trigoria concluderà la sua fase di riassetto societario. El Shaarawy ha il contratto in scadenza nel 2020, a giugno entrerà quindi nel suo ultimo anno di legame con la Roma. Inevitabile che i giallorossi ridiscutano il tutto, allungandogli il contratto e adeguandogli l’ingaggio. Il suo manager, Pastorello, aveva già cominciato a parlare con Monchi. A tal proposito, uno dei nomi che si fanno per la poltrona da ds del futuro (ora c’è l’interregno di Massara), è quello di Petrachi, attualmente al Torino (il suo contratto con i granata scadrà nel 2020).