“Partire meglio di così era impossibile”: all’inidomani di Udinese-Roma, Emerson Palmieri ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’inizio del 2017 giallorossi.
L’esterno, intervenuto ai microfoni di Roma Radio, ha sottolineato i miglioramenti della squadra, in particolare del reparto difensivo e quelli a livello personale, dopo le difficoltà dell’inizio di stagione.
“Dietro siamo più tosti e più maturi, sappiamo soffrire e lo abbiamo dimostrato contro Genoa e Udinese”, ha dichiarato il brasiliano, che su di sé ha aggiunto: “Quando si gioca con continuità si lascia la mente più libera e tranquilla ed è per questo che si vedono di più le mie caratteristiche ora. Ne sono molto felice”.
Con questa nuova difesa a tre ti trovi meglio piuttosto che con quella a quattro nella quale partivi sempre da dietro? “Sì mi piace anche venire da dietro con la palla, ma anche quando sono più alto mi piace. Dipende sempre dall’avversario: mi devo adattare per aiutare la squadra”.
Dopo l’inizio di stagione complicato, c’è stato un momento in cui ha deciso: ‘Basta devo ripartire’? “Sì, il giorno dopo il Porto ho pensato così, doveva essere così. Per giocare nella Roma bisogna saper soffrire e affrontare queste cose. Mi sono allenato, volevo migliorare, con umiltà. Oggi sono molto felice, bisogna essere in grado di amministrare felicità e momenti di difficoltà e penso di averlo fatto bene”.
L’allenatore ti ha sempre dato una mano, mettendoci la faccia… “Devo solo ringraziarlo. Mi ha difeso sempre e devo solo rispondere sul campo”.
Hai visto Fiorentina-Juventus? “Sì, l’ho vista. Dobbiamo continuare a lavorare e a fare il nostro. Domenica abbiamo il Cagliari, dobbiamo continuare così, vincere le partite e poi vedremo. Ieri è già passato, la partita più importante è sempre la prossima. Ora c’è la Coppa Italia e poi contro il Cagliari sarà un’altra finale. Dobbiamo avere l’atteggiamento giusto per vincere”.
Siete consapevoli che anche Coppa Italia ed Europa League per i tifosi sono obiettivi fondamentali? “Abbiamo questa consapevolezza. Tutte le competizioni alle quali partecipiamo dobbiamo farlo per vincere. Nello spogliatoio sappiamo che dobbiamo scendere in campo per essere campioni”.
Anche Juan Jesus ha subito qualche critica, ma nelle partite importanti che abbiamo vinto, lui c’era sempre… “Siamo felici anche per lui. Anche lui all‘inizio era un po’ criticato ma sta facendo vedere le sue qualità”.
E Fazio? “Fazio è il comandante, il generale. Mamma mia che giocatore, quando la palla mi supera guardo dietro, vedo lui sto tranquillo”.
Come mai voi brasiliani avete questa capacità di sempre insieme? “Non so spiegarlo, è una cosa normale. L’anno scorso era lo stesso con Castan e Maicon. Quando uno guarda l’altro viene la voglia di parlare”.