Se Schick è il rinforzo per l’attacco, quello per la difesa è Emerson. Il brasiliano, che il 28 maggio si è rotto i legamenti, è tornato a disposizione e presto potrà dare il suo contributo, consentendo a Kolarov di tirare il fiato e di essere un’alternativa sulla fascia destra. La cosa certa è che non vede l’ora di tornare in campo: «Non posso dire che sono al 100% – le sue parole a Sky – perché sono fermo da quasi sei mesi, ma sto lavorando ogni giorno per recuperare il prima possibile. La voglia di giocare c’è, ma sarà Di Francesco a decidere quando. Comincia un periodo con tante partite ravvicinate, è fondamentale avere una rosa ampia».
Il d.s. Monchi ha detto di puntare molto su di lui per la seconda parte della stagione, ma a giugno dovrà respingere le offerte perl’italo-brasiliano: prima dell’infortunio lo voleva il Liverpool e Spalletti lo aveva indicato come uno dei rinforzi dell’Inter: «Ho un contratto con la Roma. Le attenzioni mi fanno piacere, perché significa che ho lavorato bene, ma voglio rimanere e sono molto contento. Le parole di Monchi le ho apprezzate: sentirmi importante in una squadra come la Roma è molto bello. Mi sento un nuovo acquisto e voglio aiutare la squadra più che posso». La filosofia di Di Francesco gli piace: «Marchiamo sempre alti e stiamo corti. Quando rubiamo palla dobbiamo andare in verticale e puntare a fare gol». Il giorno dell’infortunio è voluto rimanere in campo per rendere omaggio a Totti: «Dovevo stare lì dentro al campo, era una questione di rispetto. Francesco mi ha detto che sono giovane e forte e che sarei guarito presto. Ha avuto ragione lui. La Nazionale? L’eliminazione dal Mondiale mi ha rattristato, dobbiamo ripartire». Notizie dal campo. Lavoro individuale programmato per Perotti, Nainggolan e Defrel: escluse fratture per l’ex Sassuolo, che salterà comunque la gara con la Spal.