Roberto Scarnecchia, ex giocatore che ha vestito la maglia della Roma dalla stagione 1977 alla stagione 1982, ha parlato ai microfoni di tuttoasroma.it della semifinale giocata ieri sera tra la Roma ed il Liverpool.
Ieri sera la Roma aveva iniziato la gara col l’atteggiamento giusto, ma poi Il Liverpool l’ha surclassata. Che spiegazione si è dato a questo cambio di atteggiamento? ” Giocare a Liverpool è sempre molto difficile, l’atteggiamento era quello giusto e se fosse entrato il tiro di Kolarov forse sarebbe cambiato tutto. Dopo quell’episodio il Liverpool ha preso il pallino del gioco in mano ed ha iniziato a giocare come sa”.
Quindi si aspettava questo atteggiamento da parte dei Reds? “Si, anzi mi stupisce che non abbiano giocato fin da subito con quell’aggressività tipica, che gli ha permesso di battere anche il Manchester. Semmai mi aspettavo l’atteggiamento caparbio, grintoso della Roma. Dal mio punto di vista avrei anticipato leggermente i cambi di Schick ed Perotti, ma Di Francesco ha sott’occhio i giocatori ogni giorno, quindi sapeva perfettamente qual’era la cosa migliore da fare”.
Juan Jesus è andato in grande difficoltà contro Salah, secondo lei non è stato un azzardo schierare la difesa a tre contro dei giocatori così veloci, che dato lo scarso apporto di Florenzi e Kolarov in fase difensiva, si sono trovati spesso uno contro uno con i difensori? “Col senno del poi si posso dire molte cose, credo che la scelta di schierare quel tipo di difesa sia stato intelligente, in modo da poter sganciare Florenzi e Kolarov, anche se purtroppo sono stati poco utili, non tanto per colpa loro ma per grandi meriti del Liverpool”.
Cosa ne pensa del giovanissimo terzino Alexander-Arnold? “Nonostante l’età gioca con una grandissima esperienza, credo che a breve sarà invidiato e conteso da moltissime squadre. Anche se c’è da dire che Il Liverpool sta vivendo un grande stato di esaltazione generale, basta vedere le prestazioni di Salah…”
Ecco Salah… in questo stato di grazia non si era mai visto; secondo lei quanti meriti ha Klopp che col suo gioco ne ha esaltato le caratteristiche? “Klopp non allena, Klopp gioca, si diverte, a volte possono essere spacciati per allenatori poco professionali, ma lui col suo carattere, col suo entusiasmo è riuscito a tirare fuori il meglio da tutti quanti”.
Adesso è facile, troppo facile dire che Salah non doveva essere ceduto, ma secondo lei, in base alle prestazioni fornite dall’egiziano, a Roma si poteva vendere ad un prezzo migliore? “Io credo che la società ha fatto il massimo, sono entrati dei soldi importanti, che sono stati reinvestiti bene sul mercato. Perché se Schick, che ha avuto la grande sfortuna di non fare la preparazione, e questo conta moltissimo, fosse esploso, adesso avremmo fatto i complimenti alla società che ha preso un giocatore giovane e forte”.
Tornando alla Champions League secondo lei ci sono ancora speranze per superare il turno? ” I due gol siglati dalla Roma mi hanno fatto capire che se ci avesse creduto prima, se ci fosse stata qualche variazione prima, avrebbe potuto dare più filo da torcere alla squadra di Klopp. Io mi auguro, e sono convinto, che questo succederà a Roma. Ci sono 90′ minuti più recupero, abbiamo già fatto una grande impresa col Barcellona, è difficile, ma la Roma in quest’ultimo periodo ci ha stupito e mi auguro che possa farlo ancora”.