Il deputato di SEL e grande tifoso romanista Paolo Cento, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tuttoasroma.it parlando dello scontro importantissimo che la Roma sosterrà sabato alle ore 20.45 contro il Napoli all’Olimpico, dell’infortunio di El Shaarawy e del candidato al pallone d’Oro Edin Dzeko e non solo. Queste le sue parole:
Sabato c’è all’Olimpico il big-match fra Roma e Napoli: chi rischia di più? “La partita della Roma con il Napoli è una partita importante, forse arriva troppo presto perchè può valere, forse, anche il campionato. Il Napoli, bisogna ammeterlo, quest’anno gioca bene pur non avendo ancora incontrato grandi squadre. Sento giudizi positivi ma che ancora non hanno avuto la conferma dal campo da partite impegnative. Però certo la squadra napoletana è una delle squadre favorite per lo scudetto. La Roma è partita con un pò di scettiscismo. Io sono tra coloro che non ritiene la campagna acquisti esaustiva. Alla squadra giallorossa manca qualcosa a centrocampo in termini di qualità. Manca qualcosa in difesa, ci sono giocatori arrivati che ancora non abbiamo potuto vedere in campo, chi per infortunio chi per non aver trovato la forma migliore, però bisogna riconoscere che Eusebio Di Francesco a questa squadra sta dando una spina dorsale , un gioco e un’impostazione in campo che a mio avviso ci darà più soddisfazione di quellA che la critica si aspettava”.
Mancherà purtroppo El Shaarawy, tuo pupillo… “L’infortunio di El Shaarawy è un colpo grave anche perchè la Roma dovrà rinunciare per l’ennesima volta a Schick che non è ancora pronto per essere messo in campo. L’assenza dell’italo-egiziano è un’assenza che pesa: è un giocatore che io considero di grande qualità a disposizione di Di Francesco. Purtroppo non riesce mai a trovare, questo è un limite anche suo, una continuità fisica perchè spesso, proprio quando sembra spiccare il volo, si blocca per qualche infortunio o per qualche problema muscolare. Ripeto, è un’assenza che pesa e peserà; spero che sia recuperabile per la partita di mercoledì sera contro il Chelsea a Londra perchè senza Schick e rinunciare anche a El Shaarawy, a mio avviso, depotenzia le possibilità della Roma”.
Dzeko è stato candidato per il pallone d’oro. Non succedeva da Francesco Totti… “Dzeko, Mertens… questa non è una partita che si giocherà sui singoli. Questa è una partita dove si confrontano due idee di calcio molto positive: Sarri è un allenatore che gioca e fa giocare a pallone indipendentemente dai campioni che può mettere in campo, e il Napoli ne ha, e la stessa cosa è Eusebio Di Francesco. Dzeko merita di restare tra i giocatori che potenzialmente concorrono per il pallone d’oro perchè a dispetto delle critiche, devo riconoscere anche delle critiche mie fatte soprattutto il primo anno, si sta dimostrando un giocatore decisivo per la quantità e la qualità dei gol. Da lui ci aspettiamo adesso, con la sua capacità di essere risolutivo, anche in partite come quelle che la Roma giocherà nei prossimi giorni a partire dal Napoli e poi da quella di Londra perchè se riesce a essere anche uomo decisivo nelle partite che contano, come è stato a Milano, e questo gli va riconosciuto, fa la differenza. Chapeau a Dzeko perchè i numeri parlano per lui aldilè dei giudizi che possiamo aver dato nel passato. Ora qualcuno può dire ‘ma ora lo apprezzi e prima lo criticavi?’; questo è segno di avere la capacità di cambiare idea in base alle cose che si vedono sul campo. E’ evidente che se Dzeko sbaglia due gol fatti a partita viene criticato; se Dzeko segna due gol a partita, solo uno che ha un pregiudizio, lo continuerà a criticare. La persona intelligente in questo momenti dice che Dzeko merita un applauso e io glielo faccio”.