Comincia questa mattina la missione europea della Roma, in partenza per Villarreal, dove domani sera (ore 21,05) i giallorossi disputeranno la gara di andata dei sedicesimi di finale di Europa League. E, purtroppo, comincia con una pessima notizia per Luciano Spalletti e per tutti i tifosi giallorossi. L’ufficialità arriva in serata con un comunicato della società: “Alessandro Florenzi, nell’allenamento con la squadra Primavera, ha subito un trauma distorsivo al ginocchio sinistro. L’atleta, nei prossimi due giorni, osserverà riposo e sarà sottoposto a cure antalgiche. L’entità del trauma verrà quantificata con esami strumentali e consulto specialistico con il professor Mariani nella giornata di venerdì”. Florenzi aveva subito la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro il 26 ottobre 2016, nei minuti finali di Sassuolo-Roma 1-3. Era stato operato e stava completando il percorso di recupero all’attività sportiva. Non sembrava lontana la prima partita con la Primavera e la prima convocazione con la prima squadra. L’articolazione, ieri, si è gonfiata e questo non è sicuramente un buon segno. Le prossime ore diranno di più, ma il timore è grande. La Roma parte così per la Spagna con un peso sul cuore.
A Villarreal, contro una squadra molto pericolosa, Spalletti sembra orientato a riproporre la stessa formazione che ha vinto a Crotone, con il solo De Rossi al posto di Paredes e con Alisson tra i pali (ma una conferma arriverà solamente nella conferenza stampa di oggi, a cui parteciperà Federico Fazio), al posto del polacco Szczesny. Totti, assente in Calabria per influenza, è stato convocato ma partirà dalla panchina, come Perotti. La Roma è chiamata a invertire una tendenza che, soprattutto negli ultimi anni, la vede soccombere. Con il Villarreal c’è un solo precedente, non favorevole, stagione 2003/2004: i giallorossi persero 2-0 al Madrigal, risultato che non riuscirono a ribaltare al ritorno, che vinsero 2-1 ma senza passare il turno.
In totale, tra la Roma e le squadre spagnole, ci sono stati 26 scontri negli ultimi 30 anni: 9 vittorie, 4 pareggi e 13 sconfitte. Tra le pagine nere ci sono l’eliminazione ai calci di rigore nel primo turno della Coppa delle Coppe, stagione ’86/’87, contro il Real Saragozza (2-0 per i giallorossi all’andata, stesso risultato in Spagna al ritorno), il crollo a Barcellona (1-6) con Rudi Garcia e la sconfitta dello scorso anno negli ottavi di finale di Champions contro il Real Madrid. Fu proprio dopo la partita del Bernabeu, persa 2-0, che Luciano Spalletti diede la prima vera scossa a un ambiente e a uno spogliatoio che si ritenevano soddisfatti per aver perso con onore contro Cristiano Ronaldo. Probabilmente perché sulla pelle dei romanisti era ancora impresso l’1-6 del Camp Nou. Contro il Real, però, affrontato 10 volte, la Roma si è presa anche delle grandi soddisfazioni. Proprio con Spalletti in panchina, negli ottavi di finale della Champions 2007/2008, i giallorossi ottennero una doppia vittoria: 2-1 sia all’andata all’Olimpico che al ritorno in Spagna, davanti a 80 mila spettatori. Un’altra vittoria esterna la firmò Francesco Totti il 30 ottobre 2002 nel girone eliminatorio (all’andata il Real si impose 3-0) con un gol che ammutolì il Bernabeu. Il capitano era andato a segno anche l’anno prima nel pareggio 1-1 sempre nel girone eliminatorio di Champions League, che i giallorossi affrontavano da campioni d’Italia. La speranza è rivivere una notte così…