Sono trascorsi 64 giorni dalla seconda operazione al ginocchio che ha costretto Florenzi a ricominciare da capo la riabilitazione. E il secondo giro richiede il doppio della pazienza: fisioterapia e palestra sono l’unica routine che conosce, il campo è lontano. Ma l’esterno, che ieri ha ricevuto il premio Città di Roma al Foro Italico, già pensa al ritorno: «Spero di dare il mio contributo sia con la Roma sia con l’Italia: dobbiamo arrivare bene alla gara di settembre con la Spagna». Per quella data lui dovrebbe essere abile e arruolabile, mentre un suo compagno di squadra, non uno qualsiasi, potrebbe aver appeso gli scarpini al chiodo: «Francesco è padrone del suo destino, ma la Roma senza Totti non esiste».
Ieri il capitano era a Montecarlo con Nainggolan per assistere al Master 1000 di tennis e Mbappe, il baby talento del Monaco, si è fatto immortalare con lui: «Con la leggenda». I due giallorossi hanno sfruttato il giorno libero concesso da Spalletti per una gita di piacere, ma oggi si torna a lavoro: alle 11.30 la ripresa con Rudiger e Fazio in gruppo, Palmieri forse. Il brasiliano ci proverà fino all’ultimo, a Pescara vuole esserci. «Ricordiamoci quant’è duro partire presto coi preliminari – consiglia Fazio – e teniamoci stretto il 2° posto. Tre punti lunedì, poi un ciclo durissimo con Lazio, Milan e Juve: sarà decisivo».