La vittoria di Genova?
“Era un campo difficile, non era bello giocare li ma sono stati 3 punti importanti per il campionato. Quando dovevamo giocare a calcio l’abbiamo fatto e quando c’era da fare la guerra l’abbiamo fatta. Per questo è importante vedere una squadra così unita in campo per un solo obiettivo”.
Sei uno dei segreti del cambiamento della Roma, ora più cattiva? “No, è vero che il mister insiste sul fatto di essere più cattivi, di mostrare più carattere. Il Genoa ha battuto sul suo campo la Juve, il Milan e la Fiorentina, ieri abbiamo dimostrato che nelle partite bisogna lottare. Dobbiamo continuare così”.
Cosa hai pensato sulla parata di Szczesny su Ocampos? “Szczesny è stato molto bravo nella parata. Anche in questo abbiamo dimostrato di essere tutti uniti e di voler puntare ai tre punti”.
Un tuo bilancio della tua stagione alla Roma? “Abbiamo fatto 41 punti nel girone d’andata ma potevamo fare di più, abbiamo lasciato per strada punti che non dovevamo perdere, come a Cagliari. Ma lo sappiamo e nel ritorno possiamo fare di più, ma dobbiamo giocare tutti insieme come abbiamo fatto ieri. Mancano tante partite e tanti punti, dobbiamo ragionare partita per partita, manca ancora tanto”.
I cambi di modulo? “Abbiamo giocato in tanti modi in questo campionato, il mister è bravo a preparare bene le partite”.
Cosa manca alla Roma per vincere? “Prima pensavo che mancasse un po’ di carattere, ma se la squadra ti abitua a vincere ogni partita… Vincere deve essere la normalità. Dobbiamo credere in noi stessi, ma non solo noi calciatori. Tutti dobbiamo credere che possiamo vincere. Quest’anno c’è una bella competizione, l’Europa League, che vogliamo vincere. Ma anche in campionato vogliamo dire la nostra”.
Cosa si prova a vincere l’Europa League? “E’ una bella competizione, il Siviglia ne ha vinte 5 e ha dato un cambio di mentalità e di livello alla squadra. Ora in campionato è secondo dietro il Real, è un aspetto positivo che ti dà vincere questa competizione. Sarebbe bello iniziare a vincere qualcosa. Per me è stato bello vincere l’Europa League. Il nostro obiettivo è vincere questa competizione e lottare sugli altri due fronti, non solo per il prossimo anno. Si è vista la crescita del Siviglia grazie a questa competizione, ora compete con squadre come Real e Barcellona”.
Serve maggior consapevolezza della vostra forza? “Per questo dobbiamo credere in noi. Guardate l’esultanza di ieri. Abbiamo vinto grazie a un autogol ma abbiamo festeggiato Bruno Peres come se avesse segnato il suo miglior gol”.